Torino, 6 mag 2010 – L´Ordine dei giornalisti del Piemonte ha respinto la domanda di iscrizione di Luciano Moggi. L´ex direttore generale della Juventus aveva chiesto di essere inserito nell´elenco dei pubblicisti in virtu´ della rubrica sul calcio che firma sul quotidiano Libero. Due le motivazioni principali alla base del pronunciamento dell´Ordine: l´autocertificazione non corretta in cui Moggi ha dichiarato, nella domanda presentata il 19 dicembre 2008,di ´´non essere a conoscenza di essere sottoposto a procedimenti penali´´, cosa risultata non corretta; la valutazione della condotta dell´aspirante pubblicista in relazione ai valori deontologici che ogni giornalista e´ tenuto a rispettare. ´´Si aggiunga – ha spiegato il presidente del consiglio regionale, Sergio Miravalle – che altri Ordini regionali, in particolare quelli della Lombardia e del Lazio, hanno deciso sanzioni disciplinari nei confronti di colleghi giornalisti che sarebbero stati indotti a comportamenti illeciti proprio da Moggi´´. Per quanto riguarda il primo punto, e´ obbligo di legge inserire nella domanda d´iscrizione all´Ordine il certificato sui ´´carichi pendenti´´. Secondo l´istruttoria dell´Ordine del Piemonte – come e´ riportato in una nota che ha diffuso – al momento dela domanda Moggi era gia´ imputato davanti al Tribunale di Napoli nel processo per il cosiddetto ´´scandalo Calciopoli´´. Convocato dal consiglio dell´Ordine il 12 aprile scorso, Moggi, in circa un´ora di deposizione, ´´ha ribadito i suoi rapporti con il mondo del giornalismo e la sua visione della categoria´´. La decisione di respingere la domanda e´ stata assunta maggioranza, non all´unanimita´. (ansa)