Roma, 24 mag 2010 – ´´Il disegno di legge sulle intercettazioni e sulla cronaca giudiziaria in votazione al senato limita fortemente il vostro diritto di sapere e il nostro dovere di informare. I giornalisti sono dalla parte dell´informazione libera e non da quella dei segreti di criccopoli, di calciopoli, della malasanita´ e via dicendo´´. Questo dice il videocomunicato che l´Usigrai ha realizzato nell´ambito dell´iniziativa della Fnsi in onda nei telegiornali della fascia meridiana e della sera. ´´Questo il testo che sara´ anche letto nei giornali radio e pubblicato da televideo. Dietro la scusa nobile della tutela della riservatezza – continua l´Usigrai – si nasconde la volonta´ di imbavagliare la stampa proibendo la pubblicazione di notizie su indagini in corso. Se fosse gia´ stata in vigore avremmo potuto raccontare solo dopo anni delle inchieste sulle stragi, sui grandi scandali nel mondo dell´economia, della politica, della sanita´, dello sport. Durante le indagini silenzio. Non certo per tutelare la vita privata dei cittadini, ma quella dei potenti, per non creare imbarazzo a chi vuole fare credere che in Italia tutto vada bene. I giornalisti italiani dicono no al bavaglio e si a un´informazione libera, completa e rispettosa. Il senato ci ripensi´´. (ansa)