Il giornalista siriano Habib Saleh, collaboratore del sito Internet www.elaph.com, censurato nel Paese mediorientale per la sua difesa al diritto di informazione, rischia una condanna da due a quindici anni. È accusato di ”propagazione di false informazioni miranti a diminuire il sentimento nazionale”, di ”aver provocato dissensi al fine di suscitare conflitti confessionali”, e di “aver attentato all’onorabilità del presidente della repubblica”.
La data del processo non è stata ancora fissata. Saleh ha già scontato due condanne per la propria attività di giornalista: la prima dal 2002 al 2004 e la seconda dal 15 agosto 2006 al 12 settembre 2007. In entrambi i casi era stato condannato per ”pubblicazione di false informazioni”, punita con tre anni di reclusione. Attualmente sono quattro i cyberdissidenti detenuti: oltre a Habib Saleh si trovano in carcere anche Firas Saad, Tariq Biassi e Kareem Arabji.