La storia ha ripreso la sua corsa. Non è finita, semmai negli ultimi tre anni ha accelerato il passo. Il mondo non è più quello del 2020 e rischia di essere più pericoloso di quello che abbiamo sin qui conosciuto. I partecipanti al gioco si sono moltiplicati e spesso non rispondono alle vecchie fratture. I conflitti si moltiplicano, persino nel cuore d’Europa e alle sue spalle. Ed abbiamo dimenticato il Nagorno-Karabakh, le mire sull’Artico e sullo spazio, per tacere di quello che accade in Africa, nel sub Sahara e non solo. L’Europa che sembrava aver acquisito uno standing autonomo con l’emergenza sanitaria del Covid, è tornata a ripiegarsi su stessa e a divaricare le sue posizioni. Ultimo esempio il voto alle Nazioni Unite sul conflitto Israele-Hamas. Russia e Cina sembrano aver dichiarato guerra al ” modello occidentale” e in vista ci sono le elezioni europee e quelle Usa Due incognite, gravide di conseguenze.