di Segreteria Associazione Stampa Romana
L’Eni, editore dell’Agi, rompa il silenzio e faccia finalmente chiarezza sulle insistenti voci di cessione al gruppo Angelucci dell’agenzia di stampa, che deve poter continuare la sua attività, essenziale per il pluralismo dell’informazione primaria, con serenità, indipendenza, autonomia e con le risorse adeguate: il piano di pensionamenti anticipati recentemente varato ridurrà in modo insostenibile l’organico redazionale.
L’Associazione Stampa Romana è al fianco dei colleghi e del Comitato di redazione dell’Agi, cui l’assemblea dei giornalisti ha già affidato un pacchetto di cinque giornate di sciopero.