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Intelligenza artificiale e bias di genere

* Procedura necessaria per ottenere i crediti formativi.

18.00

Il corso

In un’epoca in cui l’intelligenza artificiale (IA) pervade ogni aspetto della nostra vita, dalla selezione del personale ai sistemi di riconoscimento vocale, emerge un problema critico: i bias (pregiudizi) di genere incorporati in queste tecnologie rischiano di perpetuare le ataviche diseguaglianze.

Per affrontare questa sfida, si propone un innovativo corso sui bias di genere nelle IA, tema che sta guadagnando sempre più rilevanza nel panorama educativo/formativo/tecnologico.

La giornata di studio mira a sensibilizzare su come i pregiudizi di genere si infiltrino nei sistemi di IA, spesso in modo subdolo e non intenzionale. A parere degli esperti, i bias di genere nelle IA non sono solo un problema tecnico, ma prevalentemente un riflesso delle disuguaglianze già ampiamente radicate nella nostra società.  Il programma affronta le cause profonde di questi bias, partendo dai dati di addestramento che spesso riflettono stereotipi storici, fino ai pregiudizi inconsci degli sviluppatori stessi.  È oramai abbastanza acquisito un dato fondamentale: gli algoritmi non sono neutri. Sono creati da esseri umani e possono perpetuare, se non amplificare, i pregiudizi esistenti. Con la conseguenza che l’impatto di questi bias va ben oltre il mondo digitale. Il corso esplora casi concreti, come sistemi di selezione del personale che penalizzano le candidate donne o assistenti vocali che rafforzano stereotipi di genere.

Queste tecnologie, apparentemente neutre, possono avere conseguenze reali, limitando l’accesso equo alle opportunità e rafforzando disuguaglianze sistemiche. I bias probabilmente non possono essere eliminati completamente, ma certamente giornalisti, magistrati e, ancor prima, tutto il mondo della formazione, possono lavorare attivamente per ridurli.  Ed è quindi cruciale, ad esempio, formare la prossima generazione di sviluppatori e designer di IA in modo che possano riconoscere e affrontare questi pregiudizi fin dalle fasi iniziali di progettazione. La giornata di studio offre l’occasione per una riflessione più ampia sul ruolo dell’IA nella società e per ragionare su come la tecnologia possa essere uno strumento per promuovere l’equità di genere, piuttosto che ostacolarla.

In un mondo sempre più guidato dall’intelligenza artificiale, affrontare i bias di genere non è solo una questione di giustizia sociale, ma anche di pulizia, efficacia e accuratezza del prodotto tecnologico.

Questa giornata vuole contribuire al necessario percorso verso lo sviluppo di una consapevolezza futura in cui l’IA possa veramente servire a tutti, indipendentemente dal genere.

Il corso è organizzato con la collaborazione della Commissione Pari Opportunità dell’Associazione Stampa Romana.

Docenti

 

  • Sergio Bellucci, studioso di AI, scrittore;
  • Paolo Corsini, Direttore Approfondimenti Rai;
  • Alessandra Costante, Segretaria generale Fnsi;
  • Paola De Nicola Travaglini, Magistrata ed esperta di cultura di genere;
  • Stefano Ferrante, Segretario Stampa Romana;
  • Antonio Giannone, Umanesimo ed Etica per la Società Digitale
  • Vanna Palumbo, Presidente Cpo – Commissione Pari Opportunità – Associazione Stampa Romana

 

 

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Domande frequenti

Posso acquistare il corso direttamente online?

Sì, certo. Ti puoi iscrivere al corso aggiungendolo al carrello e finalizzando l’acquisto pagando con carta di credito.

Perché i corsi sono suddivisi in Primo e Secondo Livello?

I corsi di Primo Livello affrontano conoscenze e pratiche base e sono dunque indirizzati a chi si avvicina per la prima volta ad una materia. Il Secondo Livello è invece pensato per chi ha già frequentato il Primo o per chi ha una comprovata esperienza equivalente.

Possono partecipare soltanto gli iscritti all’Ordine dei giornalisti?

No, la nostra formazione è aperta a tutti, dunque anche ai non giornalisti. Tuttavia gli iscritti all’Odg hanno la precedenza sui non iscritti in caso di raggiungimento del limite massimo dei posti disponibili.

Chi sono i docenti di Stampa Romana?

I nostri docenti sono tutti professionisti attivi mondo del giornalismo e della comunicazione, costantemente aggiornati su tutte le novità di settore.

I corsi prevedono una parte pratica?

Ogni corso è progettato e realizzato per trasmettere ai partecipanti non solo conoscenze teoriche ma anche il know how dell’esperienza sul campo. Gli appuntamenti prevedono dunque vari momenti di applicazione degli strumenti studiati in aula.

Acquistando il corso si ha diritto automaticamente ai crediti formativi?

No, per acquisire i crediti formativi è indispensabile registrarsi al corso anche sulla piattaforma Formazione Giornalisti.

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