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Post-Brexit, Europa e Regno Unito tornano a riavvicinarsi

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18.00

Il corso

A quasi dieci anni dal referendum che portò alla Brexit, Londra e Bruxelles hanno invertito la rotta e tornano a riavvicinarsi.

Il vertice fra Unione Europea e Regno Unito dello scorso 19 maggio ha sancito il reset delle relazioni fra le due parti, in un processo perseguito dal premier britannico, il laburista Keir Starmer, e dalla commissione europea di Ursula Von der Leyen. A spingere in questa direzione vi è il mutato quadro internazionale che vede Londra e Bruxelles unite di fronte alla duplice sfida della guerra in Ucraina e del difficile rapporto transatlantico con gli Stati Uniti di Donald Trump. Il rientro del Regno Unito nell’Unione Europea non è all’ordine del giorno, ma c’è la volontà comune di superare le divisioni e le asprezze che hanno segnato il “divorzio” fra le due sponde della Manica.

La coalizione dei volenterosi e il modo in cui in cui Starmer e i leader dei principali paesi europei hanno sostenuto insieme il presidente ucraino Zelensky davanti a Trump sono una chiara dimostrazione di questa dinamica, che si riflette anche nella volontà di tornare a discutere dei principali dossier economici. Il corso traccerà il quadro di questo riavvicinamento, analizzando le conseguenze della Brexit e la sua attuale evoluzione, con una speciale attenzione allo stretto rapporto fra Italia e Regno Unito.

 

Relatori

 

  • PIERLUIGI PUGLIA:  Portavoce del Governo Britannico in Italia,  è il Portavoce dell’Ambasciata del Regno Unito in Italia e Direttore della Comunicazione & Public Affairs per la rete UkinItaly, che riunisce le organizzazioni britanniche in Italia. Nato a Roma, si è laureato in Comunicazione istituzionale e d’impresa presso l’Università La Sapienza e ha conseguito un Master di specializzazione all’Université Catholique de Louvain in Belgio. Prima di entrare nel servizio diplomatico britannico, ha maturato esperienze in consulenza, formazione, e-commerce e nuovi media, sia in Italia che all’estero.
    Nel 2005 è entrato nell’Ambasciata Britannica a Roma, dove ha guidato per nove anni l’ufficio stampa, gestendo la comunicazione in occasione di visite ministeriali e storiche visite di Stato e durante la Brexit. Successivamente, è stato nominato primo italiano a ricoprire il ruolo di portavoce del Governo britannico in Italia, incarico che comporta la supervisione delle strategie di Public Diplomacy, Nation Branding e Soft Power del Regno Unito. Ha contribuito all’organizzazione della visita dell’allora Principe Carlo ad Amatrice nel 2017, per mantenere alta l’attenzione sul territorio colpito dal terremoto. Nel corso della sua carriera, Puglia ha collaborato con tutti gli Ambasciatori britannici in Italia e ottenuto il Premio Jannuzzi 2024 per meriti nel campo della comunicazione diplomatica. Oggi continua a promuovere le relazioni bilaterali tra Italia e Regno Unito, contribuendo alla comprensione reciproca e alla crescita delle opportunità culturali, economiche e politiche tra i due Paesi.
  • MARCO VARVELLO, giornalista, è stato per quasi 20 anni responsabile dell’ufficio di corrispondenza RAI per il Regno Unito. Continua a vivere e lavorare a Londra, commentatore per “La Stampa”, consigliere scientifico dell’Istituto Affari Internazionali (IAI) e membro del Board della FPA (Foreign Press Association). Già conduttore del TG1, ha curato su RaiUno “Il Fatto” di Enzo Biagi, è stato inviato negli Stati Uniti e corrispondente RAI da Berlino. Ha lavorato al quotidiano “La Notte” e al “Giornale” diretto da Indro Montanelli. Ha scritto, per Rizzoli, “Dimentica le Mille e una notte”, storie di matrimoni forzati nell’Inghilterra di fine millennio. Per Mondadori ha pubblicato la raccolta di racconti brevi  “Brexit blues” (2019), per Bompiani il romanzo “Londra Anni Venti” (2022) e per RaiLibri il saggio “Passo falso” (2023). Il suo libro piu’ recente è “Londra, i luoghi del potere – Il ritorno del Regno Unito tra i protagonisti delle sfide globali” (Solferino, 2025).
  • MARIA CRISTINA VICARIO, giornalista in pensione, ha lavorato per oltre 35 anni al servizio Esteri dell’agenzia stampa Adnkronos
  • LAZZARO PAPPAGALLO, Giornalista RAI
  • STEFANO FERRANTE, giornalista La7, segretario Associazione Stampa Romana

 

 

 

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Perché i corsi sono suddivisi in Primo e Secondo Livello?

I corsi di Primo Livello affrontano conoscenze e pratiche base e sono dunque indirizzati a chi si avvicina per la prima volta ad una materia. Il Secondo Livello è invece pensato per chi ha già frequentato il Primo o per chi ha una comprovata esperienza equivalente.

Possono partecipare soltanto gli iscritti all’Ordine dei giornalisti?

No, la nostra formazione è aperta a tutti, dunque anche ai non giornalisti. Tuttavia gli iscritti all’Odg hanno la precedenza sui non iscritti in caso di raggiungimento del limite massimo dei posti disponibili.

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I nostri docenti sono tutti professionisti attivi mondo del giornalismo e della comunicazione, costantemente aggiornati su tutte le novità di settore.

I corsi prevedono una parte pratica?

Ogni corso è progettato e realizzato per trasmettere ai partecipanti non solo conoscenze teoriche ma anche il know how dell’esperienza sul campo. Gli appuntamenti prevedono dunque vari momenti di applicazione degli strumenti studiati in aula.

Acquistando il corso si ha diritto automaticamente ai crediti formativi?

No, per acquisire i crediti formativi è indispensabile registrarsi al corso anche sulla piattaforma Formazione Giornalisti.

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