L´assemblea dei giornalisti della Mondadori di Roma, riunita il 25 settembre 2009, alla presenza del segretario dell´Associazione Stampa Romana Paolo Butturini, ha approvato all´unanimità il seguente documento, che verrà presentato all´esecutivo:
L´assemblea ribadisce la centralità professionale e organizzativa della sede di Roma nell´ambito del Gruppo Mondadori, centralità che va preservata anche nel percorso di ristrutturazione del gruppo che si sta aprendo. A questo proposito, l´assemblea ribadisce la necessità, peraltro già affermata dall´esecutivo, di rendere pubblici e sottoporre a discussione i risultati dell´analisi dei bilanci.
Chiede che il percorso di confronto fra sindacato e azienda avvenga nella più assoluta trasparenza e sulla base delle norme contrattuali e di legge.
Chiede che, vista la particolarità del momento professionale e sindacale, il fiduciario di Roma venga cooptato all´interno dell´esecutivo almeno per il tempo di svolgimento della trattativa sullo stato di crisi.
Chiede che la definizione degli organici giornalistici, sia nella sede di Milano che in quella di Roma, si concluda con la contemporanea definizione di nuove piante organiche di testata.
Chiede che la discussione su eventuali tagli agli organici redazionali avvenga alla luce di un equilibrio, anche percentuale, fra le varie sedi del Gruppo.
Chiede che per i colleghi che dovessero accedere al prepensionamento valga la regola della volontarietà e vengano stabiliti equi incentivi.
Chiede che la discussione sull´integrativo tenga conto del ruolo di Roma, sia alla luce dell´apporto professionale che sotto l´aspetto organizzativo. In questo senso la piattaforma rivendicativa deve avere specifici contenuti legati alle esigenze dei colleghi romani.
L´assemblea denuncia, infine, il proliferare incontrollato delle collaborazioni esterne alle varie testate. Questa pratica, del tutto ingiustificata dal punto di vista professionale, sarebbe già penalizzante in una situazione normale, ma finisce per essere decisamente inaccettabile nel momento in cui l´azienda prospetta riduzioni di organico.
29 votanti, approvato all´unanimità