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Libertà di stampa: Afghanistan, liberato dopo due anni e mezzo il giornalista Zalmay accusato di blasfemia

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Kabul, 22 mar 2010 – Un giornalista afghano, condannato a 20 anni di carcere dopo essere stato riconosciuto colpevole di blasfemia, è stato rimesso in libertà dopo essere stato dietro le sbarre per due anni e mezzo. Los crive oggi l’agenzia di stampa afghana Pajhwok. Ghaus Zalmay, che pubblicò una versione in lingua Dari del Corano senza il testo a fronte in Arabo, e con numerosi errori di interpretazione, ha detto che il suo rilascio si deve ad un atto di clemenza firmato dal presidente afghano Hamid Karzai. La versione in Dari fu fatta da un traduttore e fu rivista da un leader religioso a Kabul prima che Zalmay procedesse alla stampa e alla diffusione nel paese. Ma varie istituzioni islamiche e lo stesso ministero dell’Hajj (Pellegrinaggio alla Mecca) afghano criticarono la pubblicazione, promuovendo il processo e la pesante condanna. Le stesse che ora hanno approvato l’atto di clemenza del capo dello Stato considerando che il tempo passato in carcere è stato più che sufficiente per il reato commesso. (ansa)

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