Tokio, 17 giu 2010 – Un gruppo di militanti talebani ha chiesto al governo afghano di pagare un riscatto per la liberazione di Kosuke Tsuneoka, il reporter giapponese sparito all´inizio di aprile nel nord dell´Afghanistan. Secondo quanto riferisce l´agenzia nipponica Kyodo, che cita le autorita´ di pubblica sicurezza del Paese centro-asiatico, sono ormai in fase avanzata i negoziati per il pagamento di diverse centinaia di migliaia di dollari, anche se le istituzioni nipponiche, con in testa il segretario di governo Yoshito Sengoku, non hanno ancora confermato che per il connazionale si tratti di un caso di rapimento. Un portavoce dei talibani, Zabihullah Mujahid, ha inoltre negato che il reporter giapponese sia tenuto prigioniero da gruppi militanti a loro collegati. Le numerose voci, seppur contrastanti, sul caso del giornalista scomparso arrivano nel mezzo della visita ufficiale a Tokyo del presidente afghano, Hamid Karzai, che secondo la stampa nipponica avrebbe gia´ ordinato alle autorita´ di pubblica sicurezza in Afghanistan di accelerare le trattative per il rilascio dell´ostaggio. Stando alle informazioni emerse finora da fonti del governo afghano, i negoziati con i rapitori sarebbero stati condotti inizialmente dall´ambasciata giapponese a Kabul, per poi passare al governo afghano dopo la richiesta dei talibani di liberare un loro militante tenuto prigioniero in Pakistan. Il Mainichi sostiene di aver contattato telefonicamente il giornalista, che si trova in buone condizioni di salute e non ha riportato ferite. Tsuneoka, 40 anni, contattato da un reporter del quotidiano nipponico a Kabul, ha dichiarato di trovarsi rinchiuso in una piccola stanza nella provincia di Kunduz, un´area di frontiera tra Afghanistan e Tajikistan. (ansa)