Roma, 26 lug – Chiuso il capitolo palinsesti, in primo piano sul tavolo del cda Rai torna la questione nomine. Per la seduta di mercoledi´, che dovrebbe essere l´ultima prima della pausa estiva, il direttore generale Mauro Masi starebbe preparando un ampio pacchetto di avvicendamenti, da Rainews a Raidue, dal Gr Parlamento ai Diritti sportivi. E di nomine si parlera´ probabilmente domani anche in commissione di Vigilanza, con l´audizione del dg, del presidente Paolo Garimberti e del vertice al completo. I nomi che rimbalzano nelle indiscrezioni di queste ore sono quelli gia´ circolati nelle scorse settimane, quando il punto nomine e´ stato rinviato in consiglio. Alla direzione di Raidue arriverebbe Susanna Petruni al posto di Massimo Liofredi, dirottato ai Diritti sportivi. A Rainews Franco Ferraro, proveniente da Sky Tg24, prenderebbe il posto di Corradino Mineo che assumerebbe la guida di Gr Parlamento. Per Rai Parlamento l´indicazione sarebbe quella di Giovanni Scipione Rossi; per Finanza e pianificazione Giuseppe Pasciucco; per il Coordinamento corrispondenti sedi estere Roberto Rosseti; per Rai Educational Silvia Calandrelli. Sul fronte canali digitali, Carlo Freccero resterebbe a Rai 4, Gianfranco Noferi verrebbe destinato alla guida di Rai Ragazzi, Pasquale D´Alessandro alla futura Rai 5. In arrivo anche un nuovo vicedirettore al Tg1 (Fabio Massimo Rocchi) e a Raiuno un vicedirettore vicario (Gianvito Lomaglio) e un vicedirettore (Maria Teresa Fiore). ´´Sembra incredibile – sottolinea il consigliere Nino Rizzo Nervo – ma invece di far conoscere al consiglio quali sviluppi ci sono stati nell´attuazione del piano industriale approvato a maggio o fare il punto sull´andamento economico dell´azienda la direzione generale sembra affetta da una vera e propria bulimia di nomine da consumarsi nell´ultima riunione di cda prima delle ferie estive. Tutto questo mi sembra veramente poco serio. La Rai e´ un´azienda di servizio pubblico, non un distributore automatico di promozioni e prebende´´. ´´Hanno fatto finta di allentare il bavaglio sulla legge sulle intercettazioni, ma tenteranno di riproporlo sotto altre forme e in altri modi´´, commenta il portavoce di Articolo 21, Giuseppe Giulietti, criticando in particolare le possibili ´espulsioni´ di Liofredi e Mineo. Protesta anche l´Idv, con il capogruppo in Vigilanza Pancho Pardi: ´´Nonostante il sistema delle nomine fin qui fatte dal cda abbiano portato piu´ di una volta la Rai in tribunale con risultati pessimi per l´azienda, non ci si ferma a riflettere e si procede come se il cda fosse un ufficio di collocamento a disposizione della presidenza del Consiglio´´. Il tema nomine con ogni probabilita´ scaldera´ domani il dibattito in Vigilanza, nell´audizione dei vertici convocata all´indomani della lettera inviata dal presidente della bicamerale, Sergio Zavoli, a Garimberti e Masi per sollecitarli ´´a considerare l´esigenza di non contraddire, specialmente sulla questione delle nomine e su altri punti qualificanti, il proposito di avviare i problemi ancora irrisolti verso prospettive il piu´ possibile eque e condivise´´. (ansa)