Roma, 15 nov – La sfida e´ altissima per Mario Monti, il ´tecnico´ che ha ricevuto l´incarico di formare il governo con il mandato forse piu´ difficile degli ultimi 20 anni. Lo scrive la stampa finanziaria internazionale, aggiungendo che la priorita´ dovrebbe essere il rilancio della crescita. La ´Lex Column´ del Financial Times si chiede ´Quanti italiani dal nome Mario ci vogliono per risolvere la crisi dell´area euro?´ e sottolinea che se il compito di lungo termine spetta al presidente della Bce Draghi, quello piu´ immediato ricade sulle spalle del presidente del Consiglio incaricato. ´´Dovrebbe dare priorita´ al rilancio della crescita, che e´ la debolezza italiana´´ – scrive la Lex – ma ´´gli investitori dovrebbero un po´ ridurre le loro aspettative. Riformare l´Italia e´ piu´ difficile di quanto sembri´´. Ma sul fronte fiscale, il quotidiano della CIty ritiene che Monti ´´non dovrebbe aver paura di una tassa sui patrimoni. Dopo anni di evasione fiscale che si e´ evitato di affrontare, l´Italia deve fare qualcosa´´. Puntare sulla crescita e´ la ricetta suggerita anche dal Wall Street Journal che intitola un editoriale alla ´´Montagna di sfide´´ che attende Monti: bisognerebbe alzare il potenziale di crescita del Pil allo 0,8% (la media dal 2033 e´ dello 0,5%), mentre se si arriva appena allo 0,6% le stime danno un rapporto debito/Pil al 135% nel 2020, che inquieta i mercati. ´´Il compito di Monti richiedera´ dure scelte´´, scrive il Wsj, il tutto con ´´nello sfondo uno scenario politico diviso in cui persino Berlusconi minaccia un ritorno. Super-Mario potrebbe davvero aver bisogno di super-poteri´´. (ansa)