Roma, 17 nov – Un governo di ´tecnocrati´, senza neanche un politico, e´ ´un grido di resa´ della politica, la sua ´abdicazione´. La stampa internazionale, in particolare quella britannica, non fa sconti alla scelta italiana di mettere al ´´timone´´ del paese una squadra di tecnici e parla del rischio di un ´´inverno non democratico´´. Spingendosi a ipotizzare il rischio di un esecutivo troppo legato ´´a Bruxelles e alla finanza internazionale´´. Nel giorno in cui il neo premier Mario Monti snocciola il suo ´programma´ al Senato in vista della fiducia, i principali media internazionali sono piu´ o meno compatti su questa linea. Soprattutto quelli d´oltre Manica: i media Gb guardano infatti a Roma, cosi´ come ad Atene, parlando di ´´quei paesi malati dell´eurozona´´ che ´´sembrano avviati verso un inverno non democratico´´, scrive Roger Boyes sul TIMES sottolineando che ´´c´è‚ qualcosa nei governi dei tecnocrati che manda un brivido freddo lungo la schiena. Sono una forma di giunta di civili e rappresentano l´abdicazione della classe politica sotto la pressione dell´enorme crisi economica. Un grido di resa´´. Sulla stessa linea anche il DAILY TELEGRAPH che saluta la ´´nuova era´´ in Italia ´´senza un singolo politico eletto´´. Cosi´ come il GUARDIAN per il quale l´equipe di ´specialisti´ di Monti ´´apre la porta all´era dei tecnocrati´´. Monti – fa eco anche l´INDIPENDENT – ´´va al lavoro con un governo dei non eletti´´: una ´´controversa scommessa di 18 mesi per migliorare le finanze e salvare l´euro´´, fatta affidando il controllo a una amministrazione di tecnici ´´non eletti con forti legami con Bruxelles e la finanza internazionale´´. Una lettura gia´ rilanciata ieri dal Wsj che si domandava polemicamente se ´´questi uomini senza partito potessero avere successo laddove gli uomini di partito hanno fallito. Non scommetteteci!´´, era la risposta. Una linea che trova conferma anche sul FINANCIAL TIMES che titola: ´´I Tecnocrati prendono il timone dell´Italia´´. E sottolinea il ´´plauso dei leader europei e lo scetticismo dei mercati´´. Dalla Spagna arriva invece l´intervista de EL PAIS a Mariano Rajoy, candidato premier del Partido Popular superfavorito alle prossime elezioni: ´´C´e´ una cosa che mi preoccupa: credo che i governanti debbano essere eletti dai cittadini. Questo mi sembra importante. Credo nella democrazia´´. Il francese LE MONDE sottolinea invece come ´´il mandato di Mario Monti interessi tutta l´Europa. Il successo dell´Italia condiziona l´uscita dalla crisi dell´insieme dell´Eurozona. Buona fortuna, professore!´´, scrive riportando quest´ultima frase in italiano nell´editoriale in cui augura buon lavoro al ´Prof´ che ´´ha dato prova di immenso coraggio politico´´ ad affrontare la sfida. ´´L´ora degli esperti prima del ritorno dei politici´´, scrive LE FIGARO: ´´solo otto giorni perché‚ l´Italia, cosi´ attaccata a discorsi e mercanteggiamenti che distraggono dall´azione, cambiasse governo. Otto giorni perch‚ una squadra pletorica, devota ad un solo uomo, Berlusconi´´, ´´cedesse il posto a un gruppo riunito di ´esperti´ posti sotto l´autorità di un ex commissario Ue, che non ha mai partecipato a una competizione elettorale, ma si è assicurato il sostegno di una maggioranza che riunisce destra e sinistra´´. Sul resto dei quotidiani internazionali – in pezzi piu´ di cronaca – si ricorda poi come Monti prometta un “impegno nazionale” (WSJ), ´´Rigore, crescita e equita´´´ (LIBERATION). IL tedesco DER SPIEGEL parla di ´´Italia, ultima chance´´ mentre la FAZ ricorda che il nuovo premier ´´Impone all´Italia un programma di riforme´´. (ansa)