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Volantinaggio all’Inps: i giornalisti dell’ufficio stampa chiedono dignità professionale

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Roma, 23 novembre
Pubblichiamo il testo del volantino distribuito questa mattina di fronte alla sede dell’Inps per sensibilizzare il pubblico sulla situazione professionale dei giornalisti dell’ufficio stampa impegnati da troppo tempo in una vertenza con l’Istituto.

Ecco il testo: “Il volantino”

“È trascorso ormai un anno dal giorno della formulazione della proposta, sottoscritta da quattro direttori centrali (Organizzazione, Risorse Umane, Studi e ricerche e Comunicazione) e successivamente resa esecutiva con insolita celerità da una determina del Direttore generale, con la quale veniva trasferita la rivista ufficiale dell’Istituto “Sistema Previdenza” e la sua redazione dall’Ufficio Comunicazione e relazioni esterne alla Direzione Studi e Ricerche.

Un trasferimento, disposto in ragione di una speciosa quanto improbabile implementazione organizzativa, che avrebbe dovuto costituire «lo strumento migliore e più rapido con il quale avviare la razionalizzazione delle attività di messa a disposizione delle conoscenza sul sistema di welfare del nostro Paese». Basta, infatti, fare un rapido consuntivo di quanto è accaduto in questo lasso di tempo per avere contezza di quali siano stati, in realtà, i risultati conseguiti attraverso questa inedita operazione:

– la rivista non viene pubblicata da un anno con grave nocumento della professionalità dei suoi redattori;

– lo spostamento dei redattori ad un altra struttura potrebbe precludere agli stessi la possibilità di usufruire dei benefici di cui alla legge 150/2000 (cioè l’inquadramento nel ruolo di giornalisti);

– il budget per la pubblicazione della rivista, ancorché gestito dall’Ufficio Comunicazione, è stato assegnato alla direzione centrale studi e ricerche soltanto un paio di mesi fa e in misura drasticamente ridotta;

– la periodicità della pubblicazione da bimestrale è stata trasformata in quadrimestrale;

– la responsabilità della direzione della rivista continua a ricadere ancora nell’ambito delle prerogative del capo dell’ufficio Comunicazione.

In ragione di quanto sopra esposto, appare quanto meno dubbio che il provvedimento adottato dai vertici dell’Istituto sia stato ispirato da finalità tese a perseguire lo sviluppo del ruolo di servizio dell’Ente. Al contrario, è lecito sospettare che dietro tutto ciò possa nascondersi qualche intento molto più prosaico.

Ad ogni buon conto, la Federazione nazionale della stampa italiana, l’Associazione stampa romana e il Comitato di redazione della Direzione generale dell’Inps intendono ribadire che non lasceranno nulla di intentato per far sì che a questi colleghi giornalisti venga restituita la dignità professionale che è stata loro sottratta con un vero e proprio colpo di mano.”

La solidarietà dell’Associazione Stampa Romana e della FNSI

La Federazione Nazionale della Stampa e l’Associazione Stampa Romana sono al fianco dei colleghi giornalisti dell’Inps che questa mattina hanno distribuito, di fronte la sede generale dell’Ente, un volantino per sensibilizzare opinione pubblica e colleghi sul mancato riconoscimento professionale. L’Inps , ha inoltre disposto un trasferimento dei colleghi, tra cui un componente del Cdr, in un’altra struttura che nulla ha a che fare con l’attività giornalistica e disattendendo quanto stabilito dalla legge 150/2000.

La Federazione Nazionale della Stampa e l’Associazione Stampa Romana, avevano incontrato un anno fa i vertici dell’ Ente per far chiarezza sulla situazione dei colleghi. Ma ad oggi nulla è cambiato, nonostante le rassicurazioni ricevute da parte dei dirigenti dell’Istituto previdenziale.

La Federazione della Stampa e l’Associazione Stampa Romana provvederanno a tutelare i colleghi in ogni sede e con ogni mezzo e contrasteranno ogni eventuale tentativo da parte dell’Ente di negare ancora ai colleghi la loro dignità professionale.

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