Roma, 20 nov – L´integrazione delle redazioni di Rainews con Televideo, la riduzione delle sedi estere, la cessione di immobili non operativi. Sono alcune delle misure approvate all´unanimita´ dal consiglio di amministrazione della Rai, che dovrebbero consentire risparmi a regime per 85 milioni di euro in grado di mettere un freno al passivo previsto per il prossimo anno. A Viale Mazzini si e´ discusso anche del rinnovo del contratto per i diritti sportivi in chiaro. Le richieste dalla Lega Calcio sono considerate eccessive e, se non diminuiranno, ´Novantesimo minuto´ verra´ tagliato. Per ora e´ certo che un altro programma storico non verra´ piu´ trasmesso: ´Mi manda Rai3´, ma questa volta per gli ascolti non positivi. La Rai precisa che le misure si aggiungono alla manovra di 70 milioni di euro varata a maggio 2011, saranno seguite da altri interventi nel budget 2012 e troveranno completamento nel Piano Industriale 2012-2014 in fase di predisposizione. Le sedi estere passeranno dalle 15 attuali a 9: verranno chiuse Madrid, Istanbul, Nairobi, Mosca, Buenos Aires e Beirut, mentre resteranno operative Berlino, Bruxelles, Il Cairo, Gerusalemme, Londra, New York e Washington, Parigi e Pechino. Un´agenzia esterna fornira´, invece, il supporto logistico ai corrispondenti. Tra gli interventi, oltre all´integrazione delle testate giornalistiche Rai News e Televideo, il taglio della produzione di Rai Italia, destinata agli italiani all´estero, che proporra´ il meglio dell´offerta dei canali generalisti e specializzati. Risparmi dovrebbero essere garantiti anche da interventi sull´utilizzo delle riprese esterne e da una rivisitazione delle policy aziendali. Plaude all´unanimita´ della decisione il consigliere Antonio Verro, mentre il collega Giorgio Van Straten chiede che ´´con la nuova situazione politica si proceda il piu´ possibile con scelte condivise´´. ´´Le misure rappresentano un primo indispensabile passo sulla via del risanamento ma non sono ancora sufficienti´´, sostiene invece l´altro consigliere Nino Rizzo Nervo. ´´Non accetteremo tagli al prodotto. Men che meno mentre proseguono sperperi altrove´´, e´ la prima reazione dell´Usigrai che chiede un incontro urgente all´azienda. Secondo il segretario della Slc Cgil, Emilio Miceli ´´si taglia il prodotto diminuendo la qualita´ della offerta, anziche´ intervenire sulle collaborazioni´´ che rappresentano ´´un´area discrezionale al servizio della politica´´. Sul tema dei diritti sportivi, la Rai precisa che ´´sono ancora in corso complesse trattative con la Lega Calcio´´. I consiglieri hanno ritenuto eccessiva la richiesta della controparte che per i diritti in chiaro per il 2012-2015 chiede 25 milioni di euro. Se non ci sara´ una riduzione della richiesta, l´azienda pubblica potrebbe decidere di conservare i diritti per la Domenica Sportiva, tagliando Novantesimo Minuto, Stadio Sprint e Sabato Sprint. La decisione sara´ comunque presa entro i primi dieci giorni di dicembre. Il cda si riunira´ nuovamente giovedi´ prossimo e all´ordine del giorno tornera´ un piccolo pacchetto di nomine: Carlo Nardello per lo Sviluppo strategico, Valerio Fiorespino alle Risorse Televisive e Giancarlo Biacca alla vicedirezione Abbonamenti. (ansa)