Bruxelles, 7 dic – La Ue ha chiesto alle autorita russe di rispettare la liberta di riunione e di espressione mentre diversi movimenti di opposizione russi stanno rivolgendo appelli a manifestare contro la vittoria del partito di Putin. Accogliendo con favore il rapporto preliminare Osce, che ha dato conto di ´infrazioni´ e ´frodi´, la Ue ha espresso anche inquietudine per l´arresto di centinaia di manifestanti e per le notizie sulle ´´violenze della polizia contro militanti, giornalisti e passanti´´. (ansa)_____________________________________________________ RUSSIA, LA PROTESTA SI INFUOCA SUL WEB. Mentre il pugno di ferro delle autorita´ russe si abbatte su Mosca e San Pietroburgo, presidiate dall´esercito, la protesta del popolo dei dissidenti continua sul web e chiama una mega manifestazione sabato, in piazza della Rivoluzione. Gli arresti tra ieri e oggi hanno gia´ raggiunto le 800 persone, oppositori di Putin che contestano la regolarita´ del voto di domenica scorsa e accusano il governo di brogli. Ma il giro di vite non ha impedito al popolo dei dissidenti di organizzarsi ancora. Su Internet e´ stato creato un sito per coordinare le azioni di protesta e l´appuntamento a piazza del Trionfo nella capitale e´ diventato ormai quotidiano. “Ogni giorno alle 19 si terra´ il raduno non autorizzato ´A favore di elezioni trasparenti´ e contro il partito al potere – si legge sul sito – c´e´ la possibilita´ di essere trattenuti da polizia e forze speciali per qualche ora o per qualche giorno, state attenti”. Continuano anche i meeting del movimento Solidarnost che, lunedi´ scorso, al grido “Russia senza Putin” ha radunato almeno 8.000 persone, nella piu´ grande manifestazione anti-governativa degli ultimi anni. Per loro, appuntamento sabato in piazza della Rivoluzione, a due passi dal Cremlino. Mentre a Mosca proseguono le proteste, il premier Putin ha presentato i documenti necessari alla Commissione elettorale centrale per essere registrato ufficialmente come candidato alle presidenziali di marzo. La Commissione si pronuncera´ entro 10 giorni. Cinquantanove anni, Putin ha annunciato a fine settembre di voler tornare al Cremlino e il partito Russia Unita ne ha ufficializzato la candidatura il 27 novembre scorso. Sono almeno quattro i candidati che dovrebbero sfidare Putin. Tra questi Vladimir Zhirinovsky, leader del liberaldemocratico LDPR e il veterano dei comunisti Gennady Zyuganov; entrambi aspettano la nomina ufficiale dai rispettivi partiti entro il 17 dicembre. La formazione di centro-sinistra Russia Giusta dovrebbe candidare il suo leader Serghei Mironov. Anche lo scrittore e leader dell´opposizione extraparlamentare Eduard Limonov ha annunciato l´intenzione di presentarsi. Intanto anche l´ex presidente sovietico Michail Gorbaciov si e´ unito al coro dell´opposizione. “I leader del Paese devono ammettere che ci sono state numerose falsificazioni e brogli e i risulti del voto non riflettono la volonta´ della gente”, ha detto Gorbaciov negli ultimi anni sempre piu´ critico nei confronti della politica di Vladimir Putin. “Penso quindi che possano prendere una sola decisione: annullare il risultato delle elezioni e organizzarne di nuove”, ha aggiunto. Critiche al Cremlino sono arrivate dal consigliere presidenziale per i diritti umani, Michail Fedotov. “Non sanno gestire questo tipo di situazione”, ha detto Fedotov riferendosi alle forze dell´ordine e ai giudici della capitale. Intanto l´establishment va avanti e il presidente russo Dmitri Medvedev guarda al prossimo summit Russia-Ue previsto per il 15 dicembre a Bruxelles. ´Spero che promuova relazioni versatili con l´Unione europea e dimostri che c´e´ buona volonta´ da entrambe le parti”, ha detto il presidente. (ansa)