Doha, 13 dic – Il portavoce e vicepresidente del Consiglio nazionale di transizione libico (Cnt), Abdel Hafiz Ghoga, ha scelto Doha, la capitale del Qatar, per inaugurare l´apertura di un nuovo sistema di media in Libia. La scelta non e´ casuale dal momento che l´Emirato patria di Al Jazira e´ ora il principale promotore e finanziatore della stampa in Libia. Un´operazione molto discussa che rafforza le radici qatariote nella ricostruzione del Paese post-Gheddafi. Un mese fa l´agenzia di stampa egiziana Mena aveva dato la notizia che l´ex direttore di Al Jazira, Wadah Khanfar, stava preparando il lancio di una nuova Tv satellitare libica finanziata da investitori qatarioti. Ora, attraverso l´aiuto economico e logistico del Qatar, la Libia ha un sistema mediatico. ´´Con Gheddafi c´era solo il caos, ora la Libia ha un sistema di comunicazione e di media libero, aperto e indipendente´´ ha dichiarato Ghoga. Jan Keulen, direttore del Centro di Doha per la liberta´ di stampa, ha guidato una delegazione in Libia per fornire l´aiuto finanziario per allestire la parte tecnica e di infrastrutture necessaria, oltre a organizzare dei corsi di formazione per i giornalisti. La Northwestern University di Doha ha invece collaborato per la stesura di un quadro normativo per la stampa libica. ´´La delegazione libica ha fatto un passo avanti importante verso la definizione del sistema di media che si vuole stabilire nel Paese´´ ha dichiarato Everett Dennis, rettore dell´ateneo. Nella definizione del quadro normativo della stampa libica rientrano anche le autorita´ di monitoraggio, il codice etico, l´istituzione di media non sottoposti al controllo statale. Il Qatar in questo senso ha avuto un ruolo determinante nel disegnare quello che sara´ il sistema mediatico libico. Molti si chiedono pero´ se i media in una Libia democratica saranno piu´ liberi di quelli del Golfo, dove vigono regimi dittatoriali. Ghoga ride imbarazzato alla domanda, mentre il suo collega Salem Gnan, membro del comitato Stampa del Cnt, afferma che la Libia sara´ un Paese democratico. ´´La nostra gente ha pagato un prezzo altissimo per essere libera, non permetteremo mai a nessun dittatore di tornare nel Paese´´. (ansamed)