Campobasso, 13 dic – ´Sarebbe opportuno, giusto e conveniente che la Regione Molise ritirasse la querela contro la Rai di Campobasso, trascinata in tribunale per aver inserito nella rassegna stampa un quotidiano non gradito alla politica´. La richiesta arriva dalla Federazione nazionale della Stampa e dall´Associzione della stampa del Molise. “Quella che si sta consumando al tribunale di Cassino – aggiungono – e´ una vicenda paradossale, che appartiene a tempi e modi di concepire la cosa pubblica che ci auguriamo passati. Un potere che cosi´ si fa casta, si arroga, dunque, il diritto non solo di citare in giudizio le testate che raccontano fatti poco chiari e di interesse pubblico, ma pretende anche l´oscuramento delle stesse attraverso la censura preventiva. La presunta lesa onorabilita´ dell´ente pubblico – sostiene il sindacato dei giornalisti -, un concetto tutto nuovo nel nostro ordinamento, viene pagata dai cittadini che si troveranno a sopportarne i costi, sicuramente di alcune decine di migliaia di euro, per un procedimento che, ripetiamo, e´ incomprensibile e di cui nessuno sente la necessita´. La nuova giunta regionale del Molise, in linea con il nuovo corso aperto in Italia, ritorni sui passi dei predecessori ed impieghi le cospicue risorse delle spese legali per migliorare i servizi ai cittadini”. Il segretario della Federazione nazionale della stampa, Franco Siddi e il Presidente dell´Assostampa del Molise, Giuseppe di Pietro saranno, domani, a Cassino, in occasione della nuova udienza, per ribadire la “valenza nazionale della vicenda e la vicinanza ai colleghi Filippo Massari ed Enrica Cefaratti, citati in giudizi per aver svolto il loro lavoro con deontologia e senso del dovere”. (agi)