Roma, 15 dic – E´ Giulio Anselmi il nuovo presidente della Fieg. Oggi l´Assemblea generale dei soci della Federazione Italiana Editori Giornali (FIEG) ha scelto per acclamazione un giornalista – attuale presidente dell´ANSA – come guida per i prossimi due anni, e la carica e´ rinnovabile per altri due. ´´Al centro della futura azione della Fieg – ha detto subito Anselmi – ci sono i temi della tutela del diritto d´autore, della distribuzione, della pubblicita´, in una fase in cui la pesante crisi generale si somma alla crisi strutturale del settore´´. Anselmi ha ricordato Giovanni Giovannini e Boris Biancheri, illustri presidenti della Fieg e dell´Ansa, ed espresso riconoscenza a Carlo Malinconico – a cui succede dopo la nomina a sottosegretario alla presidenza del consiglio – per aver guidato con grande capacita´ la Federazione in un momento certamente non facile. Alla guida della federazione degli editori torna quindi un giornalista di primo piano, che ha iniziato la sua carriera a Stampa Sera nel 1969, e´ stato condirettore e direttore, del Secolo XIX, de Il Mondo, del Corriere della Sera, de Il Messaggero, dell´agenzia ANSA, de L´Espresso, de La Stampa. Oggi ribadisce infatti con determinazione la centralita´ della carta stampata che costituisce la miniera cui tutti attingono: la sua forza e´ nella liberta´ e nella qualita´. ´´Liberta´ e pluralismo sono possibili – ha detto ancora Anselmi – solo con imprese editrici libere e sane che operino in un contesto di regole di mercato, mentre l´esplorazione di nuove strade, come la multimedialita´, non puo´ costituire una scorciatoia a scapito della qualita´´´. Il nuovo presidente della Fieg e´ convinto che ´´una informazione libera, economicamente sana, di buona qualita´ e´ possibile. La strada da percorrere – ha concluso – non e´ facile, ma, senza pessimismo, con l´impegno e la collaborazione di tutti la si puo´ percorrere´´. Ad accoglierlo ´´con simpatia e stima´´ il segretario della Fnsi Franco Siddi. ´´Le prime dichiarazioni di Anselmi sul significato della liberta´ delle imprese e della buona salute dei loro bilanci – dice – si coniugano con la qualita´ dell´informazione e il suo pluralismo. In questo senso – sostiene ancora il segretario del sindacato dei giornalisti – ad Anselmi tocca riprendere il testimone degli ultimi presidenti della Fieg (Malinconico, Montezemolo, Ciancio) e, soprattutto di Giovanni Giovannini, il grande giornalista, diventato grande imprenditore dell´editoria, presidente della Fieg, uomo che ha portato il settore a interpretare nel presente il futuro, avendo ben chiaro il senso della professione dei giornalisti e della sua dignita´´´. (ansa)