Roma, 14 dic – ´Il Comitato di redazione de l´Unita´ ritiene gravissima e inaccettabile la comunicazione avuta dall´azienda riguardo le incertezze sul pagamento della tredicesima mensilita´ e dello stipendio di dicembre´, e per questo la rappresentanza sindacale proclama per domani il primo dei tre giorni di sciopero affidati dalla redazione e ´´si riserva ulteriori iniziative gia´ per la prossima settimana se non dovessero arrivare rassicurazioni o novita´ significative´´. ´´Pur consapevoli di una situazione finanziaria di estrema difficolta´ – continua il cdr dell´Unita´ – non e´ pensabile che si vadano ulteriormente a colpire i diritti dei lavoratori che gia´ hanno dovuto sopportare due anni di stato di crisi, l´uscita di numerose colleghe e colleghi e la cassa integrazione. Sacrifici che hanno permesso a questa azienda di affrontare una difficile ristrutturazione in una situazione di perdurante latitanza dell´editore. In vista dell´assemblea dei soci convocata per il 21 dicembre e che avra´ all´ordine del giorno l´aumento di capitale, il Cdr richiama quindi per l´ennesima volta Renato Soru alle sue responsabilita´´´. Il Cdr inoltre rivolge un appello al ´´governo Monti affinche´ risolva in tempi rapidi la situazione di incertezza che circonda il tema del finanziamento pubblico all´editoria. Solo in questo modo, infatti, puo´ farsi davvero garante del pluralismo dell´informazione, come richiesto piu´ volte anche dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Non possiamo piu´ attendere, e il ritardo nelle decisioni, assieme all´assenza di indicazioni certe, mettono ogni giorno a rischio l´esistenza stessa di molte testate. L´Unita´ in primis´´. (ansa)_______________________________________ FNSI, SOLIDARIETA´ ALL´UNITA´ IN SCIOPERO.´´La Fnsi comprende le ragioni del profondo disagio ed e´ vicina alle colleghe e ai colleghi dell´Unità e delle loro famiglie per le continue incertezze sulle prospettive dell´azienda editoriale e delle sue dichiarate difficolta´ finanziarie che rendono problematico il pagamento della tredicesima mensilita´ e dello stipendio di dicembre, ragioni che hanno indotto il Cdr a proclamare per oggi il primo dei tre giorni di sciopero affidati dall´assemblea´´. E´ quanto si legge in una nota del sindacato dei giornalisti. ´´La situazione del giornale – prosegue la nota – e´ resa ancora piu´ pesante dalla condizione proprietaria dell´azienda, dalla quale l´editore, Renato Soru, si sta sostanzialmente disimpegnando, come risulta anche da sue recenti improvvide dichiarazioni. Piu´ grave ancora, sul piano delle prospettive e di programmazione del futuro, e´ l´incertezza che continua a pesare sui finanziamenti pubblici all´editoria che non consentono alle aziende di avere le necessarie garanzie di bilancio´´. ´´Gli impegni assunti, in questi giorni, a livello di governo – non sono ancora quantificati con certezza da nessuna parte – devono avere quanto prima seguito e dare garanzie per la stabilita´ delle aziende interessate – si legge ancora -. Sono in questa fase inconcepibili tagli controproducenti che, peraltro, determinerebbero importanti costi sociali per il sistema pubblico. Nel perseguire politiche di rigore e´ piu´ che mai indispensabile garantire il sostegno ai giornali veri con giornalisti veri. La Fnsi e le Associazioni regionali di stampa, interessate dalla presenza di redazioni locali de ´l´Unita´´, ribadiscono il loro impegno al fianco dei colleghi costretti oggi a far mancare il proprio giornale ai lettori per non dovere, domani, farlo mancare per sempre´´. (ansa)