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Libertà di informazione: Etiopia, 11 anni di carcere a due reporter svedesi. "Aiutano il terrorismo"

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Addis Abeba, 27 dic – Due giornalisti svedesi riconosciuti colpevoli di ´´sostegno al terrorismo´´ e ingresso illegale in Etiopia sono stati condannati oggi a 11 anni di carcere da un tribunale del Addis Abeba. I due – il giornalista Martin Schibbye e il fotografo Johan Persson – erano stati arrestati il primo luglio alla frontiera con il Puntland in compagnia dei ribelli del Fronte nazionale di liberazione dell´Ogaden.´´Questa pena risponde all´obiettivo della pace e della stabilita´ ´´, ha detto il giudice Shemsu Sirgaga, durante l´udienza in un tribunale della capitale. Le sue dichiarazioni sono state tradotte dall´amarico all´inglese da un interprete. I due giornalisti sono stati riconosciuti colpevoli la scorsa settimana. L´accusa aveva dunque chiesto la condanna a 18 anni e mezzo di prigione. Durante il processo i due avevano riconosciuto di essere penetrati illegalmente sul territorio etiopico e di essere entrati in contatto con l´Onlf, ma solamente per indagare sulle attivita´ del gruppo petrolifero svedese Lundin Petroleum. I due si sono sempre dichiarati innocenti per le accuse di terrorismo. Sulla possibilita´ di ricorrere in appello, l´avvocato dei due reporter, Abebe Balcha, ha detto che ne avrebbe parlato con loro giovedi´ prossimo: ´´Decideremo in quel momento se ricorrere in appello o no´´, ha aggiunto. Gia´ la scorsa settimana diverse organizzazione di difesa dei diritti umani avevano criticato la condanna dei due giornalisti, e la Svezia aveva chiesto ad Abbis Abeba di liberarli ´´al piu´ presto possibile´´. Preoccupazione era stata espressa anche dagli Stati Uniti. Anche i ribelli dell´Olnf hanno definito ´´ingiusto´´ il verdetto. Dal 1984, il gruppo lotta per l´indipendenza dell´Ogaden, una regione del sud-est dell´Etiopia a maggioranza somale e, secondo i ribelli, marginalizzata da Addis Abeba. (ansa/afp/reuters)_______________________________________________________ASHTON, PREOCCUPAZIONE PER LIBERTA´ DI STAMPA. L´alta rappresentante della politica estera della Ue, Catherine Ashton, ha espresso oggi ´´seria preoccupazione´´, soprattutto ´´per la liberta´ di espressione e di stampa´´, per la condanna a 11 anni di carcere in Etiopia di due giornalisti svedesi, accusati di terrorismo e ingresso illegale in Etiopia. ´´Martin Schibbye e Johan Persson sono andati in Etiopia per condurre ricerche come giornalisti´´, ha detto Ashton in un comunicato, ricordando come i due si siano riconosciuti colpevoli di ingresso illegale, ma abbiano respinto ogni accusa di coinvolgimento in organizzazioni terroristiche. ´´La loro condanna per terrorismo solleva preoccupazione sulla liberta´ di stampa e di espressione´´, ha detto Ashton, auspicando ´´la liberazione dei due svedesi il prima possibile´´. (ansa)

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