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Libertà di stampa: Sudan, governo chiude giornale del primo partito d´opposizione

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Khartoum, 3 gen – E´ l´ennesimo atto di repressione nei confronti della stampa quello che ha visto ieri le forze di sicurezza sudanesi entrate nella redazione del quotidiano al-Rai al-Shaab, guidato dal Partito popolare del Congresso di Hassan al-Turabi, per interrompere le sue pubblicazioni e confiscare il materiale presente. Lo denuncia il principale partito di opposizione al governo di Khartoum tramite il suo portavoce, Naji Dahab.
´Non ci hanno fornito alcuna spiegazione per questa decisione. Ora hanno occupato l´edificio del giornale. Noi pensiamo che questo derivi dal fatto che il governo non riesce ad accettare la liberta´ di stampa´, ha detto Dahab. Sono diverse e in aumento le pressioni da parte delle forze di sicurezza alle quali sono sottoposti i giornalisti in Sudan, soprattutto se esprimono commenti critici nei confronti del governo o se si occupano di temi sensibili come la severa crisi economica che sta interessando il Paese africano da quando e´ stata proclamata l´indipendenza del Sud il 7 luglio scorso.
Negli ultimi mesi sono state diverse le occasioni in cui le forze di sicurezza hanno confiscato intere edizioni di giornali indipendenti. Al-Rai al-Shaab, quotidiano critico rispetto al governo di Khartoum, ha ripreso le sue pubblicanzioni a ottobre dopo una chiusura imposta dalle autorita´ per diversi mesi.
Secondo il Sudanese Media Center (Smc), un sito di informazioni statali, il giornale e´ stato chiuso per aver violato gli standard professionali ed etici. A luglio due giornaliste sono state condannate a un mese di carcere ciascuna per aver scritto di un presunto caso di stupro. Il giorno precedente la proclamazione di indipendenza del Sud Sudan, avvenuta il 7 luglio scorso, Khartoum ha sospeso la pubblicazione di sei giornali in quanto tra i suoi giornalisti o tra i suoi proprietari vi erano dei sudisti. (adnkronos/aki)

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