Roma, 20 feb – Un tribunale azero ha confermato il carcere preventivo per un giornalista locale che lavora per una telavisione iraniana, mentre crescono le tensioni tra Baku e Teheran. Anar Bayramli, cittadino dell´Azerbaigian che lavora oper la tv iraniana Sahar, già sotto accusa perché trasmetterebbe propaganda iraniana in territorio azero, è stato messo in carcere a Baku per possesso di eroina. ´In base alla prassi, i termini della carcerazione preventiva sono di due mesi´ ha detto all´Afp il suo legale Anar Gasimli. La famiglia di Bayramli respinge le accuse e ricorda che il giornalista è stato convocato più volte dalla polizia per interrogatori sulla sua posizione politica.
Le tensioni tra la repubblica islamica iraniana e il suo vicino ufficialmente laico sono in crescita da mesi. Teheran è infastidita dai legami di Baku con Israele, mentre l´Azerbaigian ha accusato l´Iran di sponsorizzare i radicali islamici nel suo territorio. Teheran nelle ultime settimane ha anche accusato Baku di collaborare con i servizi segreti israeliani e di aiutare gli assassini di scienziati nucleari iraniani. Baku ha respinto le accuse come ´calunnie´ in rappresaglia per l´arresto di due uomini forse legati al servizio segreto iraniano a gennaio, sospettati di voler uccidere personalità israeliane in Azerbaigian. Le relazioni tra i due paesi sono complicate dalla massiccia minoranza azera in Iran, che supera i 9,2 milioni di abitanti della repubblica ex sovietica dell´Asia centrale. (tmnews)
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