Roma, 30 mar – ´´E´ una notizia di gravita´ assoluta e una novita´ inconcepibile il licenziamento in tronco, deciso dalla Mondadori, di una giornalista di Panorama, Paola Ciccioli´´. Lo sostiene una nota della Federazione nazionale della stampa italiana. ´´La sua colpa? Aver espresso in forma critica un´opinione sulla gestione della redazione da parte del direttore Giorgio Mule´. Un giudice a Milano – continua il sindacato – sara´ chiamato a fare giustizia. A giudizio della Federazione della Stampa Italiana e dell´Associazione lombarda dei Giornalisti, pero´, si tratta di un provvedimento inaccettabile e incomprensibile che, anche per rispetto al proprio antico stile e alla propria cifra qualificativa di primaria impresa editoriale, la Mondadori dovrebbe immediatamente ritirare. Basti pensare che il procedimento disciplinare, sfociato in una decisione di tale gravita´ come un licenziamento, era stato avviato contro Ciccioli per aver scritto, col mezzo della comunicazione destinata ai propri rappresentanti sindacali aziendali e poi al direttore editoriale, che le scelte del direttore, pur nel rispetto della sua autonomia contrattuale, in ordine ad organizzazioni ed incarichi erano, a suo giudizio, ´´uno scandalo! Quest´uomo, per cosi´ dire, non conosce la vergogna´´. Appare davvero sconcertante, inaudita e paradossale questa iniziativa disciplinare, tanto piu´ perche´ riferita alla figura di una giornalista che sulla liberta´ di critica e sulla partecipazione dialettica, attivita´ tipica dei collettivi redazionali, fonda la propria identita´ professionale divenendo garante di liberta´ della circolazione delle opinioni´´. ´´La privazione del lavoro e´ un danno grave e irreparabile – continua il sindacato – sul quale sara´ chiamato a pronunciarsi il giudice. Il sindacato dei giornalisti e´ fermamente vicino alla collega e la sosterra´ nelle iniziative per il ripristino dei diritti negati e del decoro professionale cosi´ duramente e ingiustamente colpiti´´. (ansa)