La Fnsi, con l´Alg e l´Asr, considera gravissimo e fuori da ogni corretta regola sindacale e contrattuale il comportamento del Gruppo Class, editore di testate come ItaliaOggi, Mf/Milano Finanza, Class, Capital, Luna, del canale tv digitale Cnbc e di Radio Classica, che per fronteggiare una presunta crisi ha chiesto ai propri giornalisti e a tutti gli oltre 400 dipendenti un taglio volontario e su base individuale degli stipendi, con la promessa di evitare interventi più traumatici sugli organici aziendali. Una operazione incomprensibile per un gruppo come Class Editori, che è quotato alla Borsa di Milano e che fa della trasparenza dei comportamenti delle imprese uno dei temi più cari all´informazione finanziaria condotta dalle sue testate. La richiesta di riduzione volontaria degli stipendi non risponde infatti a nessuna previsione sindacale e di legge di intervento a sostegno di aziende editoriali in difficoltà e sembrerebbe inoltre configurarsi come una sorta di prestito dei singoli dipendenti all´azienda, a fronte di future assegnazioni di azioni del gruppo. Il Sindacato dei giornalisti è vicino alle colleghe e ai colleghi del Gruppo Class, comprensibilmente preoccupati della situazione economica della propria azienda e della stabilità del proprio posto di lavoro. Diffida gli amministratori di Class Editori dal proseguire nell´iniziativa, in qualsiasi società del gruppo. E chiede un incontro urgente ai vertici aziendali per valutare ogni iniziativa sindacale, a norma di legge, capace di garantire il futuro delle testate e la salvaguardia degli organici redazionali.