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Sospeso sciopero Ansa. Le ragioni della protesta. La solidarietà

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ROMA, 29 MAG – La Direzione aziendale, la Direzione giornalistica e il Comitato di Redazione dell’ANSA si sono oggi riuniti per discutere delle prospettive dell’Agenzia, alla luce delle polemiche suscitate da una trasmissione televisiva di domenica scorsa. Ieri, il CdR aveva proclamato uno sciopero destinato a concludersi venerdi’ mattina alle ore 07.00. L’Azienda ha chiarito che non esiste alcuna ipotesi di riduzione del 15% del personale giornalistico: ”Non se ne fa menzione in nessun documento e in nessuno studio aziendale”, ha dichiarato l’amministratore delegato Mario Rosso. L’Azienda ha inoltre affermato il principio che una riduzione dei ricavi non si fronteggia ”automaticamente ed unicamente” con una riduzione del personale. A tal proposito, l’Azienda e la Direzione giornalistica hanno ribadito al CdR che sono impegnate nella realizzazione di un piano di riorientamento e riammodernamento dell’Agenzia finalizzato anche alla riduzione dei costi di produzione. L’Azienda ha accolto la richiesta del CdR di procedere, nelle prossime settimane, a una valutazione approfondita e puntuale, in particolare delle scelte attinenti all’organizzazione del lavoro, alle competenze professionali, ai livelli occupazionali, conseguenti all’elaborazione del piano di riorientamento e riammodernamento dell’Agenzia. (ANSA).
Roma, 28 maggio. Il CdR dell’ANSA ha proclamato uno sciopero dei redattori dell’Agenzia dalle 15 di oggi alle 7 di venerdì 1 giugno. L’organismo sindacale ha diffuso il seguente comunicato: ”Il CdR dell’ANSA esprime sconcerto, disappunto e preoccupazione per le dichiarazioni del Presidente Boris Biancheri sui giornalisti dell’ANSA, sullo stato occupazionale dell’Agenzia e sul Contratto di lavoro dell’intera categoria”
“Dichiarazioni che appaiono tanto più allarmanti perché, alla vigilia della presentazione di un piano di riorientamento dell’ANSA, lasciano presagire in presenza di risposte già insoddisfacenti e dilatorie sul tema del turn over, un consistente taglio dell’occupazione del 15 per cento del personale giornalistico”.
”Il CdR – prosegue il comunicato – ritiene che una trasmissione televisiva sia una sede impropria, che le dichiarazioni del Presidente dell’ANSA, che è anche presidente della FIEG, siano inaccettabili nella loro estemporaneità, criticabili nel merito e incompatibili con un clima di relazioni sindacali corrette. Il comitato di redazione proclama uno sciopero immediato dei giornalisti dell’ANSA dalle ore 15.00 di lunedì 28 maggio alle ore 07.00 di venerdì primo giugno”. (ANSA)

(ASCA) – Roma, 28 mag – ”Un tentativo che alcune aziende editoriali, ma soprattutto le maggiori, quelle piu’ rilevanti e piu’ decisive per la vertenza contrattuale, stanno operando, agendo al di fuori di ogni regola, con abusi della fessibilita’ che snaturano perfino l’organizzazione del lavoro nelle redazioni, al di fuori di ogni confronto con le rappresentanze sindacali”. E’ quanto afferma Silvia Garambois, segretario dell’Associazione Stampa Romana, in merito allo sciopero proclamato dall’Ansa, a seguito dell’intervista del presidente Boris Biancheri rilasciata alla trasmissione di Milena Gabbanelli ‘Report’, andata in onda ieri sera. ”Un fatto – spiega Garambois – che preoccupa ovviamente e in maniera grave il sindacato, ma che dovrebbe preoccupare non soltanto i giornalisti ma lo stesso governo del paese per il tentativo di scardinare le relazioni industriali cosi’ come le abbiamo conosciute fino ad oggi. Stampa Romana – dice Garambois nell’esprimere grande solidarieta’ ai giornalisti dell’Ansa – e’ al loro fianco”.

Documento del Direttivo

Il Consiglio Direttivo dell’Associazione Stampa Romana denuncia la gravità del comportamento del Presidente della Fieg, nonché Presidente dell’Ansa, Ambasciatore Boris Biancheri, che ha scelto la tribuna televisiva per annunciare la necessità di sostanziosi tagli del personale nella sua azienda. La decisione di dare annuncio pubblico, al di fuori di ogni regola contrattuale condivisa, è tanto più grave per il delicato ruolo che Biancheri riveste nella Fieg: non solo gli editori rifiutano l’apertura di un tavolo per la discussione del contratto scaduto ormai da 27 mesi, ma proprio i maggiori “azionisti” della Fieg e addirittura il loro Presidente agiscono spudoratamente, senza tener in nessun conto le loro redazioni. Nei maggiori gruppi, sulla scia di quanto da tempo avviene nei piccoli giornal, esistono ormai intere redazioni non contrattualizzate, e precari “flessibili” o utilizzate in modo improprio per nuovi prodotti editoriali. Ora assistiamo a vere e proprie “ristrutturazioni abusive” in aziende dai bilanci sani e positivi, in cui si parla apertamente di licenziamenti, al solo scopo di aumentare ulteriormente gli utili senza affrontare i problemi dell’organizzazione del lavoro e della qualità della produzione giornalistica, senza che vi sia stato alcun confronto preventivo con le redazioni e le loro rappresentanze sindacali. L’Associazione Stampa Romana, esprime piena solidarietà ai colleghi dell’Ansa in sciopero. L’Associazione Stampa Romana denuncia inoltre il disimpegno del Governo sul Contratto nazionale dei giornalisti che consente agli editori di calpestare i diritti dei lavoratori.

Roma, 29 maggio 2007

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