L’approvazione in Commissione Bilancio del Consiglio regionale del Lazio di una norma che riconosce l’applicazione del contratto giornalistico a tutti i colleghi che lavorano nei gruppi è un segnale importante.
Indica una diffusa sensibilità sul tema del riconoscimento dei diritti, trasversale alle forze politiche.
Sinora questi colleghi hanno lavorato e lavorano nella più totale precarietà.
Il riconoscimento di questi diritti a chi non è inquadrato funzionalmente negli enti rilancia ancor di più il tema del riconoscimento di analoghi diritti e di analogo contratto ai colleghi che lavorano nelle strutture di Consiglio e Giunta regionale.
E’ chiaro che chi governa la Regione in aula non potrà ignorare la questione.
Tuttavia la norma Aurigemma approvata in Commissione fotografa un dato incontestabile: la consapevolezza diffusa tra i consiglieri regionali che chi è e fa il giornalista deve essere inquadrato normativamente e giuridicamente con il contratto della nostra categoria.
Una rivendicazione di identità che l’Aula della Pisana farà bene a ricordare da martedì nella sessione di bilancio.
Lazzaro Pappagallo
Segretario Associazione Stampa Romana