Sembra di assistere ad una scena dei gloriosi cartoni animati Warner.
Quando il coyote immancabilmente scivola e precipita nel burrone, inseguendo lo struzzo.
Area ricorda il coyote.
Un anno fa, dopo una durissima vertenza, sembrava che si fosse trovata una strada per aggrapparsi ad una speranza.
Una speranza di legalità, di lavoro comune, di ultima condivisione editoriale.
La situazione prefallimentare di Audionews, gemella di Area, non era diventata la pietra tombale per l’agenzia radiofonica. E si era trovato un modo per garantire reddito e lavoro ai giornalisti che lavoravano per Audionews e per i colleghi di Area.
Quel modulo ha retto un annetto.
Oggi invece si torna al passato tra debiti fiscali, versamenti attesi a dicembre del contributo pubblico, ora ritardati a gennaio nella migliore delle ipotesi, accordi con il sindacato e con i singoli lavoratori disattesi.
I colleghi di Audionews che hanno onorato il loro lato dell’accordo fino all’ultimo hanno tutte le ragioni per rivalersi sulle aziende.
Stampa Romana sosterrà in ogni sede le loro azioni.
Lazzaro Pappagallo
Segretario Associazione Stampa Romana
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