L’Associazione Stampa Romana esprime la propria solidarietà ai colleghi dell’INPS vittime ormai persino di censure alla loro giusta protesta contro la soppressione della rivista dell’ente e al trasferimento dei colleghi.
A tutti i lavoratori
La responsabile della Struttura Comunicazione continua a censurare
All’interno dell’Inps sembra essere tornati ai tempi del MINCULPOP, il Ministero della Cultura Popolare in auge nel ventennio fascista, che aveva il compito di controllare preventivamente le pubblicazioni e di sopprimere quelle ritenute pericolose o contrarie al regime.
La responsabile della Struttura Comunicazione e Relazioni esterne, non nuova a operazioni di censura, ha infatti escluso dalla pubblicazione nella Rassegna stampa odierna una nota dell’agenzia ASCA che riportava ampi stralci della lettera aperta, inviata dalla Rappresentanza Sindacale Unitaria di Direzione generale dell’Inps al Presidente dell’Istituto, nella quale venivano espresse perplessità circa la gestione della spesa da parte di questa Struttura nonché richieste di chiarimento in merito alla soppressione della rivista ufficiale dell’Ente “Sistema Previdenza”.
Il Cdr della Direzione generale dell’Inps, nel denunciare l’ennesimo attacco alla libertà di stampa perpetrato dalla responsabile della Comunicazione dell’Istituto, informerà dell’accaduto le proprie strutture sindacali territoriali e nazionali affinché intervengano nelle sedi opportune per il ripristino nell’Ente della piena agibilità democratica sul versante dell’informazione.
Roma, 14 settembre 2007
Il Comitato di redazione della Direzione generale Inps
Al link a sinistra “dai comitati di redazione” – Enti – Rassegna stampa Inps troverete la lettera aperta al Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’INPS.
La risposta del direttore della Comunicazione e Relazioni Esterne Annalisa Guidotti:
Roma, 17 settembre 2007
Al Presidente dell’Associazione Stampa Romana
David-Maria Sassoli
Al Consigliere Segretario
Silvia Garambois
Egregi Colleghi,
chiamata ancora una volta in causa, da un comunicato che contiene frasi offensive sulla mia professionalità e onorabilità, sono costretta a precisare:
È da dicembre 2005 che la rivista Sistema Previdenza è in capo alla Direzione Centrale Studi e Ricerche, così come stabilito da provvedimento della Direzione Generale dell’Inps.
Studi e ricerche ha effettuato nel 2006 una gara annuale per la pubblicazione della rivista.
Per quanto di mia conoscenza, nulla osta da allora alla sua pubblicazione.
Nonostante sia stato deciso con delibera del Cda Inps, alla stregua di quello che avviene in tutte le aziende, che il responsabile delle Relazioni esterne sia, per ragioni di comodità, il direttore responsabile di tutte le pubblicazioni Inps (comprese quelle non direttamente curate dalla Struttura), ho già da molto tempo espresso la volontà di rimettere il mio mandato per Sistema Previdenza. Un cambiamento che va comunque ratificato dal Consiglio di Amministrazione dell’Istituto.
Per ciò che riguarda le altre pretestuose illazioni, posso solo ribadire che ogni singola iniziativa, e in generale tutto l’operato della mia Struttura risponde, con la più totale trasparenza, alle direttive e ai piani obiettivo approvati dagli Organi di vertice Inps ed è costantemente monitorato da questi ultimi e dagli Organi di controllo.
Aggiungo che di fronte ad ulteriori e personali attacchi darò mandato di tutelarmi nelle sede competenti.
Con i più cordiali saluti
Annalisa Guidotti