Roma, 14 gennaio.
NUOVA PROPRIETA’, VECCHI DEBITI. Ammonta a circa 50mila euro il debito maturato in oltre un anno dal gruppo Epolis nei confronti dei soli collaboratori romani. Nonostante le ripetute rassicurazioni sui pagamenti dei compensi arretrati, quello stesso gruppo continua a non rispettare gli accordi presi sia con la Federazione Nazionale Stampa Italiana sia con l’Associazione Stampa Romana. E anzi rilancia con l’annuncio dell’apertura di 4 nuove edizioni locali che andrebbero ad aggiungersi alle 15 già esistenti.
Dopo aver sbandierato le meraviglie del telelavoro, che in realtà si traducono in tariffe irrisorie e nettamente al di sotto dei limiti previsti dal contratto nazionale (con articoli pagati in teoria ogni tre mesi da 3 a 18 euro lordi, senza alcun rimborso spese e nel totale disprezzo della professionalità dei collaboratori), ora la priorità del gruppo Epolis non è saldare i debiti ma avventurarsi in nuove iniziative editoriali dal futuro incerto e compromettente.
Di fronte a un simile scenario, vecchi e nuovi collaboratori romani non attenderanno ulteriori promesse e annunciano imminenti azioni legali, collettive e coordinate con i collaboratori delle altre edizioni della testata.
Confidiamo nel Vostro sostegno e speriamo possiate dare comunicazione ai Vostri utenti del nostro disagio.
I collaboratori romani di Epolis