Papa Francesco ha detto alcune parole di verità su Sky, rivolgendosi ai lavoratori del gruppo al termine dell’udienza generale.
“Il lavoro ci dà dignità e i responsabili dei popoli, i dirigenti, hanno l’obbligo di fare del tutto perché ogni uomo e ogni donna possa lavorare, e così avere la fronte alta, guardare in faccia gli altri, con dignità. Chi per manovre economiche, per fare negoziati non del tutto chiari, chiude fabbriche, chiude sedi lavorative e toglie lavoro a uomini, questa persona fa un peccato gravissimo”.
Da qui l’augurio che “la situazione lavorativa dei dipendenti possa trovare una rapida soluzione, nel rispetto dei diritti di tutti, specialmente delle famiglie”.
Sono parole chiare, nette e precise che devono impegnare tutte le parti impegnate nella trattativa sindacale.
Sono parole che devono scuotere la politica, nazionale e locale, a non trascurare nella loro agenda la vertenza Sky.
Per Stampa Romana resta incredibile che un’azienda che produce utili in costante e forte crescita e che fa un investimento sull’informazione di 30 milioni di euro (7 a Roma) chiuda questa operazione con duecento esuberi, al di fuori delle procedure di legge, e con l’impoverimento del tessuto produttivo della Capitale.
Le parole del Santo Padre non restino vane.
Lazzaro Pappagallo
Segretario Associazione Stampa Romana