“Siete dei cialtroni” e ancora “siete una categoria di cialtroni asserviti“.
Ancora una volta l’avvocato Giosuè Bruno Naso, difensore di Massimo Carminati, dimostra una rabbia ingiustificata e immotivata nei confronti dei giornalisti che, per altro, continua a non disdegnare quando vuole far arrivare i suoi messaggi e la sua linea di comunicazione.
Una rabbia sgradevole e fuori luogo quando è rivolta anche a colleghi free lance che hanno il solo torto di frequentare l’aula di giustizia per un processo così rilevante come quello a Buzzi e Carminati.
Se l’avvocato Naso ha osservazioni sul lavoro di ciascuno di noi può far valere le sue ragioni nelle sedi opportune.
Deve invece smetterla, e lo ha fatto in passato anche in Aula, di infangare la categoria e i colleghi.
Non vale per nessuno e tantomeno per lui quello che ha detto alla collega Beatrice Nencha, free lance per Libero: “Avrò la libertà di insultare?“.
Il segretario ASR
Lazzaro Pappagallo