L´Unione Nazionale Cronisti Italiani ha avviato una raccolta di firme telematica su un documento che riassume le critiche al disegno di legge del governo sulle intercettazioni e indica un sistema per rispettare la privacy delle persone non indagate salvaguardando il diritto costituzionale dei cittadini di essere informati in modo completo, compiuto e tempestivo sulle indagini giudiziarie. L’Unci invita giornalisti e cittadini che condividono il documento a sottoscriverlo e inviarlo via mail ai suoi destinatari: i componenti la Commissione Giustizia della Camera che sta esaminando il disegno di legge, e i Capi Gruppo di Monte Citorio. Nel documento si ricorda che il ddl del governo in pratica cancella ogni possibilità di cronaca giudiziaria prima della celebrazione dei processi, con la conseguenza che i cittadini non potranno sapere nulla per anni su reati molto gravi che coinvolgono l’intera collettività. L’Unci, sottolineando che Fnsi, Ordine e tutti i giornalisti sono pienamente favorevoli alla tutela delle persone estranee all’indagine, si dice d’accordo con il fatto che il Gip non possa più inserire la trascrizione delle intercettazioni telefoniche nell’ordinanza di custodia cautelare: in questo modo le persone innocenti saranno efficacemente tutelate. La sottoscrizione via web è un’altra delle iniziative dell’Unci per denunciare i guasti del ddl del governo. L’Unione ha completato il Giro d’Italia della libertà d’informazione, con manifestazioni nelle piazze di tutta Italia, che culminerà mercoledì 5 novembre in una grande manifestazione unitaria di tutto il giornalismo italiano in piazza Monte Citorio davanti alla Camera.