* Procedura necessaria per ottenere i crediti formativi.
Il Corso
Nel Summit delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile del 2015 a New York, i 193 Stati dell’Assemblea Generale dell’ONU hanno adottato l’Agenda 2030 intitolata “Trasformare il nostro mondo”. Il documento finale si articola in 17 obiettivi che richiedono un forte coinvolgimento collettivo per contribuire a condurre il nostro pianeta su un percorso sostenibile, senza più distinzione tra Paesi sviluppati, emergenti e in via di sviluppo in un processo coordinato dall’ONU. Il punto di vista espresso dalle donne è stato accolto come vincolante a livello istituzionale e sovranazionale, soprattutto per quanto riguarda la sostenibilità sociale, economica e ambientale. Il percorso comune verso la civiltà globale è delineato già nei primi punti: porre fine alla povertà in tutte le sue forme, azzerare la fame, garantire le condizioni di salute e il benessere per tutti a ogni età, offrire un’educazione di qualità, inclusiva e paritaria. In particolare, il punto 5 si propone di “Raggiungere l’uguaglianza di genere e l’emancipazione di tutte le donne e le ragazze”.
Fondamentale anche il punto 17, che riguarda le collaborazioni globali per lo sviluppo sostenibile. Ovviamente, per raggiungere il connubio tra innovazione e sostenibilità, sono imprescindibili pace e giustizia sociale unite all’impegno delle istituzioni. L’Agenda 2030, con i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), esprime un chiaro giudizio sull’insostenibilità dell’attuale modello di sviluppo, non solo sul piano ambientale, ma anche su quello economico e sociale. E allora, a che punto siamo?
Docenti
Introduce e modera
Marina Cocozza, giornalista
Il Corso
Nel Summit delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile del 2015 a New York, i 193 Stati dell’Assemblea Generale dell’ONU hanno adottato l’Agenda 2030 intitolata “Trasformare il nostro mondo”. Il documento finale si articola in 17 obiettivi che richiedono un forte coinvolgimento collettivo per contribuire a condurre il nostro pianeta su un percorso sostenibile, senza più distinzione tra Paesi sviluppati, emergenti e in via di sviluppo in un processo coordinato dall’ONU. Il punto di vista espresso dalle donne è stato accolto come vincolante a livello istituzionale e sovranazionale, soprattutto per quanto riguarda la sostenibilità sociale, economica e ambientale. Il percorso comune verso la civiltà globale è delineato già nei primi punti: porre fine alla povertà in tutte le sue forme, azzerare la fame, garantire le condizioni di salute e il benessere per tutti a ogni età, offrire un’educazione di qualità, inclusiva e paritaria. In particolare, il punto 5 si propone di “Raggiungere l’uguaglianza di genere e l’emancipazione di tutte le donne e le ragazze”.
Fondamentale anche il punto 17, che riguarda le collaborazioni globali per lo sviluppo sostenibile. Ovviamente, per raggiungere il connubio tra innovazione e sostenibilità, sono imprescindibili pace e giustizia sociale unite all’impegno delle istituzioni. L’Agenda 2030, con i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), esprime un chiaro giudizio sull’insostenibilità dell’attuale modello di sviluppo, non solo sul piano ambientale, ma anche su quello economico e sociale. E allora, a che punto siamo?
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Corsi e laboratori
organizzati nel 2019
Giornalisti
che hanno scelto i nostri corsi
Ore di formazione
svolte nell'ultimo anno
Posso acquistare il corso direttamente online?
Sì, certo. Ti puoi iscrivere al corso aggiungendolo al carrello e finalizzando l’acquisto pagando con carta di credito.
Perché i corsi sono suddivisi in Primo e Secondo Livello?
I corsi di Primo Livello affrontano conoscenze e pratiche base e sono dunque indirizzati a chi si avvicina per la prima volta ad una materia. Il Secondo Livello è invece pensato per chi ha già frequentato il Primo o per chi ha una comprovata esperienza equivalente.
Possono partecipare soltanto gli iscritti all’Ordine dei giornalisti?
No, la nostra formazione è aperta a tutti, dunque anche ai non giornalisti. Tuttavia gli iscritti all’Odg hanno la precedenza sui non iscritti in caso di raggiungimento del limite massimo dei posti disponibili.
Chi sono i docenti di Stampa Romana?
I nostri docenti sono tutti professionisti attivi mondo del giornalismo e della comunicazione, costantemente aggiornati su tutte le novità di settore.
I corsi prevedono una parte pratica?
Ogni corso è progettato e realizzato per trasmettere ai partecipanti non solo conoscenze teoriche ma anche il know how dell’esperienza sul campo. Gli appuntamenti prevedono dunque vari momenti di applicazione degli strumenti studiati in aula.
Acquistando il corso si ha diritto automaticamente ai crediti formativi?
No, per acquisire i crediti formativi è indispensabile registrarsi al corso anche sulla piattaforma Formazione Giornalisti.
Direttore Responsabile: Stefano Ferrante
Registrazione al Tribunale di Roma n°13 del 16/01/2009
PEC: stamparomana@pec.it