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CONFLITTO RUSSIA UCRAINA: IL PUNTO DALLA GUERRA DI INFORMAZIONE

* Procedura necessaria per ottenere i crediti formativi.

13.00

 

Il corso

I media non hanno mai spento i riflettori sulla guerra in Ucraina con aggiornamenti quotidiani e il racconto incessante di ciò che accade sul campo, tra storie di dolore e di ordinaria follia. Un lavoro per nulla semplice, dove l’informazione purtroppo deve fare i conti con la disinformazione e le fake news che circolano in modo esponenziale sui social e sui canali di propaganda,  raddoppiati dall’inizio del conflitto.

NewsGuard ha individuato circa ottanta nuovi siti recentemente aperti per divulgare notizie false e tendenziose. A dicembre, a quasi 10 mesi dall’inizio della guerra, è fondamentale fare il punto, a partire da ciò che maggiormente preoccupa: il pericolo del possibile uso di armi nucleari. Ma esiste anche un’altra minaccia da non sottovalutare, quella di una cyber war pericolosa e subdola a vari livelli, che avanza in modo rilevante.

Parallelamente alla Guerra fisica, stiamo infatti assistendo a una forma di guerra mediatica e informatica con attacchi che ci rendono sempre più vulnerabili come quelli, probabilmente di matrice russa, ai danni di aziende italiane energetiche. Parallelamente i maggiori istituti assicurativi lanciano il segnale da non sottovalutare che nel nuovo scenario geopolitico digitale è diventato praticamente impossibile proteggere tutte le forme di rischio cyber.

Obiettivi

Il corso, dedicato ai giornalisti/comunicatori, intende spiegare e approfondire (anche con esempi pratici) le varie angolazioni del conflitto tra Russia e Ucraina tra informazione, disinformazione e rischi di guerra cybernetica. Tutti i relatori, tra i maggiori esperti delle tematiche trattate nell’ambito del corso, si alterneranno e si interfacceranno. Non mancheranno spazi dedicati alle domande dei corsisti.

Docenti

 

  • Celia Guimaraes, Giornalista professionista, in Rai dal 1997
  • Marina Cocozza, giornalista, esperta di comunicazione e linguaggi
  • Francesco Pira, professore associato di Sociologia dei processi culturali e comunicativi all’Università degli Studi di Messina, esperto in fake news
  • Pierluigi Paganini, ingegnere esperto in cybersecurity e Intelligence

 

 

Altri metodi di pagamento e policy sui rimborsi

 

Il corso

I media non hanno mai spento i riflettori sulla guerra in Ucraina con aggiornamenti quotidiani e il racconto incessante di ciò che accade sul campo, tra storie di dolore e di ordinaria follia. Un lavoro per nulla semplice, dove l’informazione purtroppo deve fare i conti con la disinformazione e le fake news che circolano in modo esponenziale sui social e sui canali di propaganda,  raddoppiati dall’inizio del conflitto.

NewsGuard ha individuato circa ottanta nuovi siti recentemente aperti per divulgare notizie false e tendenziose. A dicembre, a quasi 10 mesi dall’inizio della guerra, è fondamentale fare il punto, a partire da ciò che maggiormente preoccupa: il pericolo del possibile uso di armi nucleari. Ma esiste anche un’altra minaccia da non sottovalutare, quella di una cyber war pericolosa e subdola a vari livelli, che avanza in modo rilevante.

Parallelamente alla Guerra fisica, stiamo infatti assistendo a una forma di guerra mediatica e informatica con attacchi che ci rendono sempre più vulnerabili come quelli, probabilmente di matrice russa, ai danni di aziende italiane energetiche. Parallelamente i maggiori istituti assicurativi lanciano il segnale da non sottovalutare che nel nuovo scenario geopolitico digitale è diventato praticamente impossibile proteggere tutte le forme di rischio cyber.

Obiettivi

Il corso, dedicato ai giornalisti/comunicatori, intende spiegare e approfondire (anche con esempi pratici) le varie angolazioni del conflitto tra Russia e Ucraina tra informazione, disinformazione e rischi di guerra cybernetica. Tutti i relatori, tra i maggiori esperti delle tematiche trattate nell’ambito del corso, si alterneranno e si interfacceranno. Non mancheranno spazi dedicati alle domande dei corsisti.

Docenti

 

  • Celia Guimaraes, Giornalista professionista, in Rai dal 1997
  • Marina Cocozza, giornalista, esperta di comunicazione e linguaggi
  • Francesco Pira, professore associato di Sociologia dei processi culturali e comunicativi all’Università degli Studi di Messina, esperto in fake news
  • Pierluigi Paganini, ingegnere esperto in cybersecurity e Intelligence

 

 

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Perché scegliere i nostri corsi?

83

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svolte nell'ultimo anno

Domande frequenti

Posso acquistare il corso direttamente online?

Sì, certo. Ti puoi iscrivere al corso aggiungendolo al carrello e finalizzando l’acquisto pagando con carta di credito.

Perché i corsi sono suddivisi in Primo e Secondo Livello?

I corsi di Primo Livello affrontano conoscenze e pratiche base e sono dunque indirizzati a chi si avvicina per la prima volta ad una materia. Il Secondo Livello è invece pensato per chi ha già frequentato il Primo o per chi ha una comprovata esperienza equivalente.

Possono partecipare soltanto gli iscritti all’Ordine dei giornalisti?

No, la nostra formazione è aperta a tutti, dunque anche ai non giornalisti. Tuttavia gli iscritti all’Odg hanno la precedenza sui non iscritti in caso di raggiungimento del limite massimo dei posti disponibili.

Chi sono i docenti di Stampa Romana?

I nostri docenti sono tutti professionisti attivi mondo del giornalismo e della comunicazione, costantemente aggiornati su tutte le novità di settore.

I corsi prevedono una parte pratica?

Ogni corso è progettato e realizzato per trasmettere ai partecipanti non solo conoscenze teoriche ma anche il know how dell’esperienza sul campo. Gli appuntamenti prevedono dunque vari momenti di applicazione degli strumenti studiati in aula.

Acquistando il corso si ha diritto automaticamente ai crediti formativi?

No, per acquisire i crediti formativi è indispensabile registrarsi al corso anche sulla piattaforma Formazione Giornalisti.

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