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Crimini e delitti: quando la tecnologia trova la soluzione

* Procedura necessaria per ottenere i crediti formativi.

13.00

Il corso

La cronaca che noi giornalisti quotidianamente raccontiamo ci mette spesso di fronte a casi “impossibili”, veri e propri “rompicapo” la cui soluzione sembra difficilissima nonostante lo svolgimento impeccabile delle indagini. Ultimamente tuttavia, grazie soprattutto ai supporti tecnologici di nuova generazione, alcuni “cold case” considerati irrisolvibili hanno finalmente trovato una soluzione. Per almeno cinque gialli eclatanti, come quelli di Yara Gambirasio, Elisa Claps, il delitto dell’Olgiata, la strage  della famiglia Carretta e del serial killer Donato Bilancia, la prova del Dna è stata fondamentale: la “firma” dell’assassino.  Oggi basta uno smartphone per poter geolocalizzare  un criminale, ma anche per far ritrovare una persona scomparsa o un bottino di refurtiva. Poi le app svolgono un loro ruolo chiave a cominciare da whatsapp. Una app di messaggistica istantanea ha permesso all’Fbi, nel 2021,  di sgominare con un solo colpo 300 organizzazioni malavitose di 17 Paesi con l’arresto di 800 criminali in Europa, America e Australia.

I malviventi erano convinti di potersi scambiare messaggi senza essere intercettati, pianificando omicidi e traffici di droga e di armi. Le nuove tecnologie forensi sono entrate in azione anche per arresti “eccellenti”. La recente cattura del super boss mafioso Matteo Messina Denaro, dopo 30 anni di latitanza, lascia tuttavia una serie di inquietanti interrogativi: sui suoi documenti risultava essere Andrea Bonafede, il nome di colui che volontariamente gli ha “prestato” l’identità.

 

Docenti

 

  • Umberto Rapetto, giornalista esperto di sicurezza informatica.
  • Marina Cocozza, giornalista esperta di comunicazione e linguaggi

 

 

 

Altri metodi di pagamento e policy sui rimborsi

Il corso

La cronaca che noi giornalisti quotidianamente raccontiamo ci mette spesso di fronte a casi “impossibili”, veri e propri “rompicapo” la cui soluzione sembra difficilissima nonostante lo svolgimento impeccabile delle indagini. Ultimamente tuttavia, grazie soprattutto ai supporti tecnologici di nuova generazione, alcuni “cold case” considerati irrisolvibili hanno finalmente trovato una soluzione. Per almeno cinque gialli eclatanti, come quelli di Yara Gambirasio, Elisa Claps, il delitto dell’Olgiata, la strage  della famiglia Carretta e del serial killer Donato Bilancia, la prova del Dna è stata fondamentale: la “firma” dell’assassino.  Oggi basta uno smartphone per poter geolocalizzare  un criminale, ma anche per far ritrovare una persona scomparsa o un bottino di refurtiva. Poi le app svolgono un loro ruolo chiave a cominciare da whatsapp. Una app di messaggistica istantanea ha permesso all’Fbi, nel 2021,  di sgominare con un solo colpo 300 organizzazioni malavitose di 17 Paesi con l’arresto di 800 criminali in Europa, America e Australia.

I malviventi erano convinti di potersi scambiare messaggi senza essere intercettati, pianificando omicidi e traffici di droga e di armi. Le nuove tecnologie forensi sono entrate in azione anche per arresti “eccellenti”. La recente cattura del super boss mafioso Matteo Messina Denaro, dopo 30 anni di latitanza, lascia tuttavia una serie di inquietanti interrogativi: sui suoi documenti risultava essere Andrea Bonafede, il nome di colui che volontariamente gli ha “prestato” l’identità.

 

Docenti

 

  • Umberto Rapetto, giornalista esperto di sicurezza informatica.
  • Marina Cocozza, giornalista esperta di comunicazione e linguaggi

 

 

 

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Perché scegliere i nostri corsi?

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Domande frequenti

Posso acquistare il corso direttamente online?

Sì, certo. Ti puoi iscrivere al corso aggiungendolo al carrello e finalizzando l’acquisto pagando con carta di credito.

Perché i corsi sono suddivisi in Primo e Secondo Livello?

I corsi di Primo Livello affrontano conoscenze e pratiche base e sono dunque indirizzati a chi si avvicina per la prima volta ad una materia. Il Secondo Livello è invece pensato per chi ha già frequentato il Primo o per chi ha una comprovata esperienza equivalente.

Possono partecipare soltanto gli iscritti all’Ordine dei giornalisti?

No, la nostra formazione è aperta a tutti, dunque anche ai non giornalisti. Tuttavia gli iscritti all’Odg hanno la precedenza sui non iscritti in caso di raggiungimento del limite massimo dei posti disponibili.

Chi sono i docenti di Stampa Romana?

I nostri docenti sono tutti professionisti attivi mondo del giornalismo e della comunicazione, costantemente aggiornati su tutte le novità di settore.

I corsi prevedono una parte pratica?

Ogni corso è progettato e realizzato per trasmettere ai partecipanti non solo conoscenze teoriche ma anche il know how dell’esperienza sul campo. Gli appuntamenti prevedono dunque vari momenti di applicazione degli strumenti studiati in aula.

Acquistando il corso si ha diritto automaticamente ai crediti formativi?

No, per acquisire i crediti formativi è indispensabile registrarsi al corso anche sulla piattaforma Formazione Giornalisti.

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