* Procedura necessaria per ottenere i crediti formativi.
Il tema dell’alfabetizzazione e dell’educazione finanziaria è sempre più sentito. Una necessità emersa con maggiore vigore negli ultimi decenni, anche a seguito di crisi bancarie che hanno coinvolto direttamente i piccoli risparmiatori.
L’apertura di un semplice conto corrente, o l’investimento in titoli di Stato o, ancora di più in strumenti azionari, ha reso più urgente diffondere presso il grande pubblico una maggiore conoscenza, tanto da spingere il legislatore all’istituzione presso il Ministero dell’Economia del Comitato per l’Educazione finanziaria con l’impegno educativo a cominciare dalle scuole, e reso più evidente il ruolo sempre maggiore dei media, richiamato anche nella Carta dei doveri dell’informazione economica e finanziaria approvata dal Consiglio dell’Ordine dei giornalisti nel 2018, nell’affrontare e spiegare argomenti che diventano più complessi laddove ci si affaccia anche al digitale.
Investimenti che diventano con le forme pensionistiche pubbliche e private non solo una modalità di risparmio ma soprattutto un modo per avere una assicurazione sul proprio futuro. Di qui l’importanza della conoscenza dei diversi strumenti in cui mettere i propri risparmi e il ruolo che i media hanno nel diffondere questo tipo di conoscenza.
Il corso, affronterà il tema del risparmio, degli strumenti di tutela dei risparmiatori, degli investimenti e del ruolo dei media in genere per sviluppare una maggiore consapevolezza nei risparmiatori, da quelli più giovani alle donne la cui conoscenza dei temi finanziari può liberare dal rischio della violenza economica di cui, a volte, sono vittime inconsapevoli.
Si parlerà del funzionamento dei mercati finanziari, dei rischi e delle opportunità che possono offrire. E di come le cripto attività possono esporre i risparmiatori a rischi elevati in un settore in cui le tutele legali sono molto ridotte. Risparmio è anche previdenza, sia obbligatoria che complementare, e strumenti assicurativi, in uno scenario in cui, per vincoli di bilancio, il ruolo del pubblico sarà necessariamente sempre più affiancato dal privato, in un quadro di crescente attenzione ai conti pubblici e di valutazione delle previsioni macro-economiche.
Relatori
Corsi e laboratori
organizzati nel 2019
Giornalisti
che hanno scelto i nostri corsi
Ore di formazione
svolte nell'ultimo anno
Posso acquistare il corso direttamente online?
Sì, certo. Ti puoi iscrivere al corso aggiungendolo al carrello e finalizzando l’acquisto pagando con carta di credito.
Perché i corsi sono suddivisi in Primo e Secondo Livello?
I corsi di Primo Livello affrontano conoscenze e pratiche base e sono dunque indirizzati a chi si avvicina per la prima volta ad una materia. Il Secondo Livello è invece pensato per chi ha già frequentato il Primo o per chi ha una comprovata esperienza equivalente.
Possono partecipare soltanto gli iscritti all’Ordine dei giornalisti?
No, la nostra formazione è aperta a tutti, dunque anche ai non giornalisti. Tuttavia gli iscritti all’Odg hanno la precedenza sui non iscritti in caso di raggiungimento del limite massimo dei posti disponibili.
Chi sono i docenti di Stampa Romana?
I nostri docenti sono tutti professionisti attivi mondo del giornalismo e della comunicazione, costantemente aggiornati su tutte le novità di settore.
I corsi prevedono una parte pratica?
Ogni corso è progettato e realizzato per trasmettere ai partecipanti non solo conoscenze teoriche ma anche il know how dell’esperienza sul campo. Gli appuntamenti prevedono dunque vari momenti di applicazione degli strumenti studiati in aula.
Acquistando il corso si ha diritto automaticamente ai crediti formativi?
No, per acquisire i crediti formativi è indispensabile registrarsi al corso anche sulla piattaforma Formazione Giornalisti.
Direttore Responsabile: Stefano Ferrante
Registrazione al Tribunale di Roma n°13 del 16/01/2009
PEC: stamparomana@pec.it