Cerca
Close this search box.

Presenza

Il peculiare sistema politico svizzero e le sue conseguenze sulla definizione della politica estera

* Procedura necessaria per ottenere i crediti formativi.

14.00

Il corso

La Svizzera ha un sistema politico unico che coniuga la democrazia diretta delle iniziative popolari e dei referendum alla ricerca del massimo consenso possibile. Non vi è alternanza fra maggioranza e opposizione ma condivisione del governo fra i quattro maggiori partiti. Una scelta tesa a garantire stabilità e coesione interna che, insieme alla storica neutralità, influenza la sua politica estera.

Il corso ospitato dall’Ambasciata di Svizzera, avrà come docenti l’Ambasciatore di Svizzera Roberto Balzaretti e il suo vice, il Ministro Michele Coduri. Sarà quest’ultimo a spiegare il funzionamento del sistema politico svizzero. Si parlerà della “formula magica” del governo, in base alla quale i sette ministri che compongono l’esecutivo vengono scelti dal parlamento mantenendo l’equilibrio fra i principali partiti politici e tra le diverse regioni linguistiche. Si discuterà poi del voto popolare su referendum e iniziative che avviene quattro volte l’anno.

La specificità elvetica si riverbera nella politica estera, che verrà affrontata dall’Ambasciatore Balzaretti. La Svizzera non è uno Stato membro dell’Unione Europea ma intrattiene relazioni strette con essa e fa parte dello spazio Schengen. Allo scoppio della guerra di aggressione all’Ucraina, Berna si è allineata alle sanzioni contro la Russia decise da Bruxelles. Una scelta importante e non scontata per un paese che considera la neutralità parte dell’identità nazionale, crocevia economico e finanziario di grande rilevanza e dove hanno sede importanti agenzie delle Nazioni Unite.

Oggi la tensione fra gli Stati Uniti di Donald Trump e l’Europa pone nuove sfide alla Svizzera, paese scelto in virtù della tradizione dei buoni uffici come sede per gli incontri fra leader mondiali e per le trattative di pace. Dalla fine dell’Ottocento la Svizzera ha svolto per molti paesi il ruolo di potenza protettrice, assumendo parte dei compiti consolari e diplomatici in caso di rottura delle relazioni diplomatiche tra Stati terzi. Fra i mandati attuali spicca quello di rappresentanza degli interessi degli Stati Uniti in Iran.

 

 

 

Relatori

  • Ambasciatore Roberto Balzaretti. Nato a Mendrisio (Canton Ticino) nel 1965. Ammesso nel Dipartimento federale degli Affari esteri (DFAE) nel 1991 e in seguito a diversi incarichi a Bruxelles, Washington e Berna, dall’ottobre 2004 Roberto Balzaretti è stato Consigliere diplomatico e Capo di gabinetto della Ministra svizzera responsabile per gli Affari esteri. Da settembre 2008 ha ricoperto il ruolo di Rappresentante Permanente Aggiunto della Svizzera presso la Missione presso l’Ufficio delle Nazioni Unite e altre organizzazioni internazionali a Ginevra, di Capo della Divisione Multilaterale e di Rappresentante Speciale della Svizzera presso il Consiglio dei Diritti Umani. Da dicembre 2008 è stato Segretario Generale del DFAE e da settembre 2012 Capo della Missione Svizzera presso l’Unione Europea a Bruxelles. Da settembre 2016 ha svolto l’incarico di Direttore della Direzione del diritto internazionale pubblico del DFAE. A febbraio 2018 il Consiglio federale lo ha nominato Direttore della Direzione degli affari europei e Coordinatore dei negoziati con l’UE e gli ha conferito il titolo di Segretario di Stato. Da dicembre 2020 a dicembre 2024 è stato Ambasciatore di Svizzera in Francia e nel Principato di Monaco e da gennaio 2025 è Ambasciatore di Svizzera in Italia.Ministro Michele Coduri. Nato a Mendrisio (Canton Ticino) nel 1969. In seguito a diversi incarichi al Dipartimento federale degli Affari esteri (DFAE) tra Berna, Sarajevo e Ginevra, dal 2007 al 2010 è stato Primo Segretario alla Missione Permanente della Svizzera presso la NATO a Bruxelles. Dal 2010 al 2012 ha assunto l’incarico di Vice Capo della Sezione Sicurezza internazionale del DFAE a Berna e dal 2012 al 2016 è stato Capo della Sezione sicurezza internazionale e Vice Capo della Divisione politica di sicurezza. Da settembre 2021 ricopre il ruolo di Vice Capo Missione dell’Ambasciata di Svizzera in Italia con titolo di Ministro.
  • Maria Cristina Vicario: giornalista in pensione ha lavorato per oltre 35 anni al servizio Esteri dell’agenzia stampa Adnkronos.
  • Stefano Ferrante: giornalista di La7, segretario di Stampa Romana.
  • Lazzaro Pappagallo: giornalista rai, delegato formazione Stampa Romana.

 

 

Altri metodi di pagamento e policy sui rimborsi

Condividi questo corso:

Perché scegliere i nostri corsi?

83

Corsi e laboratori
organizzati nel 2019

5620

Giornalisti
che hanno scelto i nostri corsi

830

Ore di formazione
svolte nell'ultimo anno

Domande frequenti

Posso acquistare il corso direttamente online?

Sì, certo. Ti puoi iscrivere al corso aggiungendolo al carrello e finalizzando l’acquisto pagando con carta di credito.

Perché i corsi sono suddivisi in Primo e Secondo Livello?

I corsi di Primo Livello affrontano conoscenze e pratiche base e sono dunque indirizzati a chi si avvicina per la prima volta ad una materia. Il Secondo Livello è invece pensato per chi ha già frequentato il Primo o per chi ha una comprovata esperienza equivalente.

Possono partecipare soltanto gli iscritti all’Ordine dei giornalisti?

No, la nostra formazione è aperta a tutti, dunque anche ai non giornalisti. Tuttavia gli iscritti all’Odg hanno la precedenza sui non iscritti in caso di raggiungimento del limite massimo dei posti disponibili.

Chi sono i docenti di Stampa Romana?

I nostri docenti sono tutti professionisti attivi mondo del giornalismo e della comunicazione, costantemente aggiornati su tutte le novità di settore.

I corsi prevedono una parte pratica?

Ogni corso è progettato e realizzato per trasmettere ai partecipanti non solo conoscenze teoriche ma anche il know how dell’esperienza sul campo. Gli appuntamenti prevedono dunque vari momenti di applicazione degli strumenti studiati in aula.

Acquistando il corso si ha diritto automaticamente ai crediti formativi?

No, per acquisire i crediti formativi è indispensabile registrarsi al corso anche sulla piattaforma Formazione Giornalisti.

[wpv-conditional if="( ($(wpcf-registra-tramite-api) eq 'si') AND ($(wpcf-popupform) neq '1') )"] [/wpv-conditional] [wpv-conditional if="( ($(wpcf-registra-anche-non-giornalisti) eq 'si') AND ($(wpcf-popupform) neq '1') )"] [/wpv-conditional] [wpv-conditional if="( ( $(wpcf-tipo-corso) eq 'webinar-pagamento' ) AND ($(wpcf-popupform) neq '1') )"] [/wpv-conditional] [wpv-conditional if="( ($(wpcf-tipo-corso) eq 'webinar-gratuito' ) AND ($(wpcf-popupform) neq '1') )"] [/wpv-conditional]

Il network