Intelligenza artificiale rivoluzione in atto

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L’Intelligenza Artificiale (IA) è considerata una tecnologia “disruptive” in grado di influenzare in maniera significativa ogni aspetto della nostra società. Molte sono le funzioni complesse cui può assolvere, dall’analisi di grandi moli di dati alla guida di veicoli di nuova generazione. L’IA è in grado di migliorare l’efficienza delle nostre aziende. Large Language Model (LLM) e chatbot sono già parte di molti servizi che utilizziamo.

Come ogni tecnologia disruptive, la sua applicazione presenta rischi non trascurabili in termini etici, di sicurezza e privacy. E’ quindi lecito chiedersi se dobbiamo fidarci o diffidare. Ma quanto è intelligente l’IA? E potrà realmente sostituire l’essere umano?

Docenti

Giuseppe Italiano, prorettore per l’Artificial Intelligence e le Digital Skills Università Luiss
Milena Giammaitoni Sociologa, professoressa associata di Sociologia Generale, presso l’Università di Roma Tre (Dipartimento di Scienze della Formazione)
Stefano Ferrante Giornalista Segretario Stampa Romana
Pierluigi Paganini Ingegnere informatico tra i maggiori esperti in cyber security, fondatore e Chief Technology Officer dell’azienda Cybaze SpA
Edmondo Grassi Sociologo, docente università telematica San Raffaele, esperto dell’impatto della tecnologie sulla società e sulla persona, attento alle mutazioni prodotte da algoritmi di intelligenza artificiale
Celia Guimaraes Giornalista specializzata in tecnologia e innovazione. Ha collaborato alla trasmissione di Rai1 “Codice – La vita è digitale”. Cura la rubrica Around Tech World per StartupItalia.eu e fa parte del team di Luminaconsult.eu
Simone Puorto tecnofilosofo, scrittore e board advisor per una dozzina di società tech in tutto il mondo. È fondatore di Travel Singularity e di Rebyū (intelligenza artificiale che risponde automaticamente alle recensioni degli hotel)
Laura Moschini Esperta, studiosa e già docente di Etica. Socia fondatrice e componente del comitato scientifico di Gio (Osservatorio interuniversitario Studi di Genere), fa parte del comitato scientifico della rivista Culture Digitali

Introduce e modera

Marina Cocozza, giornalista esperta di comunicazione e linguaggi

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Perché scegliere i nostri corsi?

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Corsi e laboratori
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svolte nell'ultimo anno

Domande frequenti

Posso acquistare il corso direttamente online?

Sì, certo. Ti puoi iscrivere al corso aggiungendolo al carrello e finalizzando l’acquisto pagando con carta di credito.

Perché i corsi sono suddivisi in Primo e Secondo Livello?

I corsi di Primo Livello affrontano conoscenze e pratiche base e sono dunque indirizzati a chi si avvicina per la prima volta ad una materia. Il Secondo Livello è invece pensato per chi ha già frequentato il Primo o per chi ha una comprovata esperienza equivalente.

Possono partecipare soltanto gli iscritti all’Ordine dei giornalisti?

No, la nostra formazione è aperta a tutti, dunque anche ai non giornalisti. Tuttavia gli iscritti all’Odg hanno la precedenza sui non iscritti in caso di raggiungimento del limite massimo dei posti disponibili.

Chi sono i docenti di Stampa Romana?

I nostri docenti sono tutti professionisti attivi mondo del giornalismo e della comunicazione, costantemente aggiornati su tutte le novità di settore.

I corsi prevedono una parte pratica?

Ogni corso è progettato e realizzato per trasmettere ai partecipanti non solo conoscenze teoriche ma anche il know how dell’esperienza sul campo. Gli appuntamenti prevedono dunque vari momenti di applicazione degli strumenti studiati in aula.

Acquistando il corso si ha diritto automaticamente ai crediti formativi?

No, per acquisire i crediti formativi è indispensabile registrarsi al corso anche sulla piattaforma Formazione Giornalisti.

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