Chi non conosce il Festival di Sanremo? Sicuramente è l’evento più atteso dell’anno, se ne parla prima, durante e dopo. Il palco dell’Ariston è magia pura tra emozioni, ansie, gioie travolgenti e delusioni cocenti. Nei giorni del Festival della canzone italiana le notizie si rincorrono come le note, tra gaffe, imprevisti e gossip. E fanno il giro del mondo. Si scommette sui vincitori, si tifa per i beniamini.

A Sanremo sfilano conduttori e conduttrici, nuovi e vecchi miti. I giovani sanno che quella tappa può consacrarli anche se non arrivano in finale, che la vittoria significa successo e fama. Ogni volta si ripete lo stesso rito con telecamere e microfoni accesi 24 ore su 24 per permettere alle radio, alle Tv, ai giornali e ai siti web di raccontare anche i minimi particolari di questa kermesse imperdibile.

E la città dei fiori straripa di giornalisti, reporter, fotografi, curiosi. Festival, prima Festival, dopo Festival e una miriade di spazi dedicati riempiono i palinsesti della Rai e non solo. La concorrenza non ci prova a fronteggiare il tripudio di share del mega evento che è una vera e propria macchina da guerra, sia in termini di ascolti che di introiti. Così per oltre una settimana è come se il mondo si fermasse.

Nemmeno quando cala il sipario il Festival finisce perché si a parlare di Sanremo,  a canticchiare i ritornelli, ad ascoltare le canzoni. Si continua a commentare, apprezzare e criticare, a subire il fascino di una favola che si ripete da 74 anni.