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Webinar

Linguaggio mediatico come veicolo dell'hate speech nei confronti delle comunità rom, con particolare attenzione alle donne

* Procedura necessaria per ottenere i crediti formativi.

13.00

Il corso

Con sei milioni di persone che vivono sul suolo europeo, la popolazione Rom è la più grande minoranza etnica d’Europa. L’indagine del 2019 su Rom e nomadi, prodotta dall’Agenzia dell’Unione Europea per i Diritti Fondamentali (FRA), indica che quasi la metà di questi (45%) che abitano in uno dei sei Stati membri partecipanti, si è sentita discriminata in almeno un ambito della vita. Il webinar vuole approfondire il tema della discriminazione nei confronti della comunità Rom, in particolare quella rivolta alle donnePartendo da un’analisi del fenomeno sotto diverse angolazioni e mantenendo uno sguardo sia nazionale che internazionale, si analizzerà il linguaggio usato quando si parla di Rom con un focus attento sul vocabolario usato dai media che troppo spesso rischia di diventare il veicolo dell’hate speech nei confronti delle comunità Rom.

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Docenti

  • Alessandro Pistecchia UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) – Presidenza del Consiglio dei ministri
  • Angela Caponnetto, giornalista Inviata Rainews24
  • Concetta Sarachella, in arte Sara CettyPresidente dell’associazione Rom in Progress
  • Tiziana Barrucci, giornalista, ricercatrice, coordina da anni progetti nazionali e internazionali sulle discriminazioni, con focus anche sulle comunità Rom nazionali ed europee. Responsabile formazione Associazione Stampa Romana
  • Sara Ficocelli, giornalista, La Repubblica. Nel 2015 ha pubblicato il libro “La vita nascosta”, la cui protagonista è una ragazzina Sinti, definito dal presidente in Italia di Amnesty un prezioso contributo alla narrazione rom. Ha inoltre realizzato varie inchieste su tematiche sociali dalla disabilità alla prostituzione, vincendo il premio Sodalitas e il premio Paidòss
  • Barbara Giovanna Bello, Docente a contratto di Filosofia del diritto, Università degli Studi della Tuscia, Viterbo Co-fondatrice della Rete Nazionale per il Contrasto ai Discorsi e ai Fenomeni d’Odio, ha scritto il libro “Intersezionalità. Teorie e pratiche tra diritto e società “(FrancoAngeli 2020)
  • Mariateresa Cinanni, giornalista, si occupa di tematiche di discriminazione e violenza di genere, capo ufficio stampa Uil Lazio
  • Saska Jovanovic, Romni APS, esperte in ematiche di discriminazioni multiple
  • Maja Bova, Esperta Diritti Umani, Comitato Interministeriale Diritti Umani (CIDU-MAECI) e Commissione Territoriale per la Protezione Internazionale; già Coordinatrice nazionale, Programma CoE-UE JUSTROM “Accesso alla giustizia per le donne rom” e consulente UNAR-PCM.

 

 

 

 

Altri metodi di pagamento e policy sui rimborsi

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Con sei milioni di persone che vivono sul suolo europeo, la popolazione Rom è la più grande minoranza etnica d’Europa. L’indagine del 2019 su Rom e nomadi, prodotta dall’Agenzia dell’Unione Europea per i Diritti Fondamentali (FRA), indica che quasi la metà di questi (45%) che abitano in uno dei sei Stati membri partecipanti, si è sentita discriminata in almeno un ambito della vita. Il webinar vuole approfondire il tema della discriminazione nei confronti della comunità Rom, in particolare quella rivolta alle donnePartendo da un’analisi del fenomeno sotto diverse angolazioni e mantenendo uno sguardo sia nazionale che internazionale, si analizzerà il linguaggio usato quando si parla di Rom con un focus attento sul vocabolario usato dai media che troppo spesso rischia di diventare il veicolo dell’hate speech nei confronti delle comunità Rom.

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  • Alessandro Pistecchia UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) – Presidenza del Consiglio dei ministri
  • Angela Caponnetto, giornalista Inviata Rainews24
  • Concetta Sarachella, in arte Sara CettyPresidente dell’associazione Rom in Progress
  • Tiziana Barrucci, giornalista, ricercatrice, coordina da anni progetti nazionali e internazionali sulle discriminazioni, con focus anche sulle comunità Rom nazionali ed europee. Responsabile formazione Associazione Stampa Romana
  • Sara Ficocelli, giornalista, La Repubblica. Nel 2015 ha pubblicato il libro “La vita nascosta”, la cui protagonista è una ragazzina Sinti, definito dal presidente in Italia di Amnesty un prezioso contributo alla narrazione rom. Ha inoltre realizzato varie inchieste su tematiche sociali dalla disabilità alla prostituzione, vincendo il premio Sodalitas e il premio Paidòss
  • Barbara Giovanna Bello, Docente a contratto di Filosofia del diritto, Università degli Studi della Tuscia, Viterbo Co-fondatrice della Rete Nazionale per il Contrasto ai Discorsi e ai Fenomeni d’Odio, ha scritto il libro “Intersezionalità. Teorie e pratiche tra diritto e società “(FrancoAngeli 2020)
  • Mariateresa Cinanni, giornalista, si occupa di tematiche di discriminazione e violenza di genere, capo ufficio stampa Uil Lazio
  • Saska Jovanovic, Romni APS, esperte in ematiche di discriminazioni multiple
  • Maja Bova, Esperta Diritti Umani, Comitato Interministeriale Diritti Umani (CIDU-MAECI) e Commissione Territoriale per la Protezione Internazionale; già Coordinatrice nazionale, Programma CoE-UE JUSTROM “Accesso alla giustizia per le donne rom” e consulente UNAR-PCM.

 

 

 

 

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Perché scegliere i nostri corsi?

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Domande frequenti

Posso acquistare il corso direttamente online?

Sì, certo. Ti puoi iscrivere al corso aggiungendolo al carrello e finalizzando l’acquisto pagando con carta di credito.

Perché i corsi sono suddivisi in Primo e Secondo Livello?

I corsi di Primo Livello affrontano conoscenze e pratiche base e sono dunque indirizzati a chi si avvicina per la prima volta ad una materia. Il Secondo Livello è invece pensato per chi ha già frequentato il Primo o per chi ha una comprovata esperienza equivalente.

Possono partecipare soltanto gli iscritti all’Ordine dei giornalisti?

No, la nostra formazione è aperta a tutti, dunque anche ai non giornalisti. Tuttavia gli iscritti all’Odg hanno la precedenza sui non iscritti in caso di raggiungimento del limite massimo dei posti disponibili.

Chi sono i docenti di Stampa Romana?

I nostri docenti sono tutti professionisti attivi mondo del giornalismo e della comunicazione, costantemente aggiornati su tutte le novità di settore.

I corsi prevedono una parte pratica?

Ogni corso è progettato e realizzato per trasmettere ai partecipanti non solo conoscenze teoriche ma anche il know how dell’esperienza sul campo. Gli appuntamenti prevedono dunque vari momenti di applicazione degli strumenti studiati in aula.

Acquistando il corso si ha diritto automaticamente ai crediti formativi?

No, per acquisire i crediti formativi è indispensabile registrarsi al corso anche sulla piattaforma Formazione Giornalisti.

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