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Lo Spazio nell’era del disincanto: superamento della concezione romantica e affermazione del pragmatismo degli interessi

* Procedura necessaria per ottenere i crediti formativi.

14.00

Il Corso

Lo Spazio è sempre più distante dall’immagine iniziale ispirata ad una concezione romantica dell’esplorazione spaziale. Negli ultimi anni il cosmo sembra aver perso quell’ordine e quell’armonia che avevano ispirato proprio l’origine della parola stessa. Lo spazio è oggi un luogo pervaso dal pragmatismo, contraddistinto da forti interessi geopolitici e caratterizzato dall’affermazione di logiche commerciali, nonché ulteriore dimensione del confronto militare. In tale contesto, gli equilibri che regolano i rapporti tra i diversi attori nello spazio e che hanno permesso di sviluppare pregiate tecnologie a supporto dell’umanità non possono essere dati per scontati. Per tale ragione, appare imprescindibile l’affermazione del binomio spazio-sicurezza: è necessario cioè che il futuro dello spazio venga analizzato e compreso, sin da subito, da più prospettive, inclusa quella della sicurezza, al fine di tutelare gli interessi vitali nazionali e garantire la difesa del Paese.

 
Docenti

Programma: Il tema della giornata sarà analizzato da più punti di vista attraverso l’intervento di relatori appartenenti alle diverse anime del comparto spaziale nazionale:

 
TITOLO: Dallo “spazio per la difesa” alla “difesa dello spazio”: la riorganizzazione del comparto spaziale della Difesa per affrontare le sfide del nuovo dominio operativo
Relatore:  Gen. B.A. Luca CAPASSO, Capo UGS


TITOLO: Rischi e minacce nello spazio: Il Comando delle Operazioni Spaziali a protezione delle infrastrutture spaziali nazionali

Relatore: Gen. B. Luca MONACO, Comandante COS


 

TITOLO: Tecnologie critiche nello spazio e politica industriale: la non dipendenza tecnologica come fattore strategico nazionale

Relatore: Ing. Roberto FORMARO, Direttore Programmi ASI


 

TITOLO: Dal Trattato dell’OST ai più recenti strumenti di soft law: le iniziative della comunità internazionale per un uso sicuro e responsabile dello spazio.

Relatore:Prof Sergio MARCHISIO, Chairman European Centre for Space Law (ECSL) dell’ESA


 

TITOLO: Lo spazio al centro del confronto geopolitico: il caso del conflitto in Ucraina
Relatore: Flavia Giacobbe, direttrice Formiche e Airpress


 

 

TITOLO: Spazio Made in Italy: storia di un’Italia protagonista nella ricerca spaziale e un’industria italiana diventata riferimento internazionale dell’eccellenza nel settore

Relatore: Antonio Lo Campo, giornalista freelance settore spaziale (La Stampa)


Ammiraglio di Divisione Giacinto Ottaviani Presidente del Centro Alti studi della Difesa


Col. Roberto Lanni Capo Dipartimento Pubblica Informazione e Comunicazione Stato Maggiore Difesa. – Gen. B.A.


Gianluca Cerasola Documentarista


Relatore: Lazzaro Pappagallo, Segretario Associazione Stampa Romana


Modera

Tommaso Polidoro: Giornalista, Consigliere Nazionale della F. N. S. I.

 

Altri metodi di pagamento e policy sui rimborsi

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Lo Spazio è sempre più distante dall’immagine iniziale ispirata ad una concezione romantica dell’esplorazione spaziale. Negli ultimi anni il cosmo sembra aver perso quell’ordine e quell’armonia che avevano ispirato proprio l’origine della parola stessa. Lo spazio è oggi un luogo pervaso dal pragmatismo, contraddistinto da forti interessi geopolitici e caratterizzato dall’affermazione di logiche commerciali, nonché ulteriore dimensione del confronto militare. In tale contesto, gli equilibri che regolano i rapporti tra i diversi attori nello spazio e che hanno permesso di sviluppare pregiate tecnologie a supporto dell’umanità non possono essere dati per scontati. Per tale ragione, appare imprescindibile l’affermazione del binomio spazio-sicurezza: è necessario cioè che il futuro dello spazio venga analizzato e compreso, sin da subito, da più prospettive, inclusa quella della sicurezza, al fine di tutelare gli interessi vitali nazionali e garantire la difesa del Paese.

 
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Relatore:  Gen. B.A. Luca CAPASSO, Capo UGS


TITOLO: Rischi e minacce nello spazio: Il Comando delle Operazioni Spaziali a protezione delle infrastrutture spaziali nazionali

Relatore: Gen. B. Luca MONACO, Comandante COS


 

TITOLO: Tecnologie critiche nello spazio e politica industriale: la non dipendenza tecnologica come fattore strategico nazionale

Relatore: Ing. Roberto FORMARO, Direttore Programmi ASI


 

TITOLO: Dal Trattato dell’OST ai più recenti strumenti di soft law: le iniziative della comunità internazionale per un uso sicuro e responsabile dello spazio.

Relatore:Prof Sergio MARCHISIO, Chairman European Centre for Space Law (ECSL) dell’ESA


 

TITOLO: Lo spazio al centro del confronto geopolitico: il caso del conflitto in Ucraina
Relatore: Flavia Giacobbe, direttrice Formiche e Airpress


 

 

TITOLO: Spazio Made in Italy: storia di un’Italia protagonista nella ricerca spaziale e un’industria italiana diventata riferimento internazionale dell’eccellenza nel settore

Relatore: Antonio Lo Campo, giornalista freelance settore spaziale (La Stampa)


Ammiraglio di Divisione Giacinto Ottaviani Presidente del Centro Alti studi della Difesa


Col. Roberto Lanni Capo Dipartimento Pubblica Informazione e Comunicazione Stato Maggiore Difesa. – Gen. B.A.


Gianluca Cerasola Documentarista


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Perché i corsi sono suddivisi in Primo e Secondo Livello?

I corsi di Primo Livello affrontano conoscenze e pratiche base e sono dunque indirizzati a chi si avvicina per la prima volta ad una materia. Il Secondo Livello è invece pensato per chi ha già frequentato il Primo o per chi ha una comprovata esperienza equivalente.

Possono partecipare soltanto gli iscritti all’Ordine dei giornalisti?

No, la nostra formazione è aperta a tutti, dunque anche ai non giornalisti. Tuttavia gli iscritti all’Odg hanno la precedenza sui non iscritti in caso di raggiungimento del limite massimo dei posti disponibili.

Chi sono i docenti di Stampa Romana?

I nostri docenti sono tutti professionisti attivi mondo del giornalismo e della comunicazione, costantemente aggiornati su tutte le novità di settore.

I corsi prevedono una parte pratica?

Ogni corso è progettato e realizzato per trasmettere ai partecipanti non solo conoscenze teoriche ma anche il know how dell’esperienza sul campo. Gli appuntamenti prevedono dunque vari momenti di applicazione degli strumenti studiati in aula.

Acquistando il corso si ha diritto automaticamente ai crediti formativi?

No, per acquisire i crediti formativi è indispensabile registrarsi al corso anche sulla piattaforma Formazione Giornalisti.

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