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Media e razzismo l'informazione che non discrimina

* Procedura necessaria per ottenere i crediti formativi.

14.00

Il corso

Analisi sociologica e nel contempo giornalistica di come i media e l’informazione tutta debbano esprimersi per eliminare la discriminazione e di quanto il linguaggio mediatico possa sradicare gli stereotipi che riguardano le comunità Rom. Utilizzare le parole giuste nel giornalismo significa lavorare per raccontare con esattezza i fatti e il loro contesto. Le tematiche approfondite dal corso sono l’origine del pregiudizio, le linee guida del politicamente corretto e il ruolo che gioca il linguaggio all’interno della professione del giornalista. Attenzione sarà data anche al quadro normativo – nazionale e internazionale.

 

 

 

 

Docenti

 

  • Christian Ruggiero – Professore Associato in Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi presso il Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale Università La Sapienza, si occupa di Sociologia del giornalismo e di Comunicazione politica.
  • Marco Bruno – Professore Associato in Sociologia dei processi culturali e comunicativi (Sps-08). Laurea in Sociologia, PhD in Scienze della Comunicazione
  • Andrea Monti, avvocato, scrittore e studioso di High Tech Law, docente di Identità digitale, privacy e cybersecurity al CoRiS
  • Concetta Sarachella in arte Sara Cetty, Presidente dell’associazione Rom in Progress
  • Riccardo Noury,  portavoce di Amnesty International Italia.
  • Tiziana Barrucci, giornalista, ricercatrice, coordina da anni progetti nazionali e internazionali sulle discriminazioni, con focus anche sulle comunità Rom nazionali ed europee. Responsabile formazione Associazione Stampa Romana
  • Alessandro Pistecchia, UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) – Dipartimento per le Pari opportunità presidenza del Consiglio dei ministri
  • Mariateresa Cinanni, giornalista, si occupa di tematiche di discriminazione e violenza di genere,  capo ufficio stampa Uil Lazio
  • Barbara Giovanna Bello, Docente a contratto di Filosofia del diritto, Università degli Studi della Tuscia, Viterbo Co-fondatrice della Rete Nazionale per il Contrasto ai Discorsi e ai Fenomeni d’Odio, ha pubblicato Intersezionalità. Teorie e pratiche tra diritto e società (FrancoAngeli 2020)
  • Saska Jovanovich, presidente associazione Romni

 

Altri metodi di pagamento e policy sui rimborsi

Il corso

Analisi sociologica e nel contempo giornalistica di come i media e l’informazione tutta debbano esprimersi per eliminare la discriminazione e di quanto il linguaggio mediatico possa sradicare gli stereotipi che riguardano le comunità Rom. Utilizzare le parole giuste nel giornalismo significa lavorare per raccontare con esattezza i fatti e il loro contesto. Le tematiche approfondite dal corso sono l’origine del pregiudizio, le linee guida del politicamente corretto e il ruolo che gioca il linguaggio all’interno della professione del giornalista. Attenzione sarà data anche al quadro normativo – nazionale e internazionale.

 

 

 

 

Docenti

 

  • Christian Ruggiero – Professore Associato in Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi presso il Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale Università La Sapienza, si occupa di Sociologia del giornalismo e di Comunicazione politica.
  • Marco Bruno – Professore Associato in Sociologia dei processi culturali e comunicativi (Sps-08). Laurea in Sociologia, PhD in Scienze della Comunicazione
  • Andrea Monti, avvocato, scrittore e studioso di High Tech Law, docente di Identità digitale, privacy e cybersecurity al CoRiS
  • Concetta Sarachella in arte Sara Cetty, Presidente dell’associazione Rom in Progress
  • Riccardo Noury,  portavoce di Amnesty International Italia.
  • Tiziana Barrucci, giornalista, ricercatrice, coordina da anni progetti nazionali e internazionali sulle discriminazioni, con focus anche sulle comunità Rom nazionali ed europee. Responsabile formazione Associazione Stampa Romana
  • Alessandro Pistecchia, UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) – Dipartimento per le Pari opportunità presidenza del Consiglio dei ministri
  • Mariateresa Cinanni, giornalista, si occupa di tematiche di discriminazione e violenza di genere,  capo ufficio stampa Uil Lazio
  • Barbara Giovanna Bello, Docente a contratto di Filosofia del diritto, Università degli Studi della Tuscia, Viterbo Co-fondatrice della Rete Nazionale per il Contrasto ai Discorsi e ai Fenomeni d’Odio, ha pubblicato Intersezionalità. Teorie e pratiche tra diritto e società (FrancoAngeli 2020)
  • Saska Jovanovich, presidente associazione Romni

 

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Perché scegliere i nostri corsi?

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Domande frequenti

Posso acquistare il corso direttamente online?

Sì, certo. Ti puoi iscrivere al corso aggiungendolo al carrello e finalizzando l’acquisto pagando con carta di credito.

Perché i corsi sono suddivisi in Primo e Secondo Livello?

I corsi di Primo Livello affrontano conoscenze e pratiche base e sono dunque indirizzati a chi si avvicina per la prima volta ad una materia. Il Secondo Livello è invece pensato per chi ha già frequentato il Primo o per chi ha una comprovata esperienza equivalente.

Possono partecipare soltanto gli iscritti all’Ordine dei giornalisti?

No, la nostra formazione è aperta a tutti, dunque anche ai non giornalisti. Tuttavia gli iscritti all’Odg hanno la precedenza sui non iscritti in caso di raggiungimento del limite massimo dei posti disponibili.

Chi sono i docenti di Stampa Romana?

I nostri docenti sono tutti professionisti attivi mondo del giornalismo e della comunicazione, costantemente aggiornati su tutte le novità di settore.

I corsi prevedono una parte pratica?

Ogni corso è progettato e realizzato per trasmettere ai partecipanti non solo conoscenze teoriche ma anche il know how dell’esperienza sul campo. Gli appuntamenti prevedono dunque vari momenti di applicazione degli strumenti studiati in aula.

Acquistando il corso si ha diritto automaticamente ai crediti formativi?

No, per acquisire i crediti formativi è indispensabile registrarsi al corso anche sulla piattaforma Formazione Giornalisti.

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