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Minori stranieri non accompagnati in Italia, tra violazioni e storie di vita. Quale informazione?

* Procedura necessaria per ottenere i crediti formativi.

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Il corso

Al giugno 2024 sono 21mila i minori stranieri non accompagnati (cosiddetti Msna) presenti nel nostro paese secondo il report del Ministero del lavoro.  Sono bambini e giovani che, arrivati in Italia senza una famiglia, secondo la legge 47 del 2017 (cosiddetta legge Zampa) non possono essere respinti, hanno diritto ad essere correttamente identificati e collocati in una struttura di prima accoglienza a loro dedicata e necessitano di una tutela speciale.

 

I minori che arrivano in Italia sono solo una parte del fenomeno che investe tutta Europa e che presenta anche ombre inquietanti: sconcertanti sono le stime di Lost in Europe, collettivo di giornalismo transfrontaliero che si occupa specificamente del tema. Recentemente il collettivo ha infatti pubblicato documenti secondo cui sarebbero ben 51.433 i bambini che sono scomparsi dopo essere arrivati nei paesi europei tra il 2021 e il 2023.

 

Negli ultimi mesi, il collettivo ha raccolto dati da vari paesi europei, concentrandosi sulle scomparse di minori non accompagnati. In particolare, la loro analisi comprende il 2021, il 2022 e il 2023, categorizzando i minori scomparsi in base al paese di origine, al genere e all’età: su 27 paesi UE, più Moldavia, Norvegia, Regno Unito e Svizzera, solo 20 hanno risposto alle loro richieste e solo 13 hanno fornito dati. Secondo i dati disponibili, l’Italia ha il maggior numero di minori non accompagnati scomparsi registrati, con 22.899, seguita da Austria (20.077), Belgio (2.241), Germania (2.005) e Svizzera (1.226).

 

Il numero di bambini scomparsi potrebbe essere ancora più alto perché i dati sono spesso incoerenti e incompleti, e molti paesi in Europa non raccolgono nemmeno dati sui minori non accompagnati scomparsi.  Cosa accade? Dove finiscono questi minori?

 

E in Italia cosa succede? Nel nostro Paese, il Decreto Legislativo n. 142 del 2015 disciplina il sistema di accoglienza specifico per minori non accompagnati, che comprende due livelli di accoglienza, con operatori e strutture specializzate al fine di garantire il loro superiore Interesse. Hanno diritto di iscrizione obbligatoria al Servizio Sanitario Nazionale (SSN), anche in attesa del rilascio del permesso di soggiorno e deve essere rispettato l’obbligo scolastico.

 

Cosa accade nella realtà? Perché, ad esempio, il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa ha richiamato l’Italia ad attuare le sentenze della Corte Europea dei Diritti umani in materia di minori stranieri non accompagnati? Quali sono le rotte che utilizzano i minori stranieri non accompagnati per raggiungere l’Italia? Quali sono i pericoli che corrono? L’Unione europea è davvero in grado di accoglierli e proteggerli? Come lavorano le strutture preposte in Italia? Quali sono i problemi?

 

Il corso vuole rappresentare il fenomeno nei suoi vari aspetti con un approccio interdisciplinare che permetta ai giornalisti l’approfondimento anche attraverso il racconto delle storie umane quotidiane.

 

Docenti

 

  • Lidia Salerno, Presidente Tribunale dei minori di Roma
  • Barbara Funari, Assessora politiche sociali Comune di Roma
  • Niccolò Gargaglia, Protection of Migrant Children Head of Unit – Save The Children
  • Cecilia Ferrara – giornalista, membro del collettivo transfrontaliero di giornalisti “Lost in Europe”
  • Stefano Ferrante, giornalista di La7, segretario Associazione Stampa Romana

Modera

  • Tiziana Barrucci, giornalista, si è occupata per anni di immigrazione in Italia e all’estero, coautrice con Stefano Liberti del Libro “Lo Stivale Meticcio. L’immigrazione in Italia oggi,”, Carocci, 2004 – Responsabile Formazione Associazione Stampa Romana

 

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Domande frequenti

Posso acquistare il corso direttamente online?

Sì, certo. Ti puoi iscrivere al corso aggiungendolo al carrello e finalizzando l’acquisto pagando con carta di credito.

Perché i corsi sono suddivisi in Primo e Secondo Livello?

I corsi di Primo Livello affrontano conoscenze e pratiche base e sono dunque indirizzati a chi si avvicina per la prima volta ad una materia. Il Secondo Livello è invece pensato per chi ha già frequentato il Primo o per chi ha una comprovata esperienza equivalente.

Possono partecipare soltanto gli iscritti all’Ordine dei giornalisti?

No, la nostra formazione è aperta a tutti, dunque anche ai non giornalisti. Tuttavia gli iscritti all’Odg hanno la precedenza sui non iscritti in caso di raggiungimento del limite massimo dei posti disponibili.

Chi sono i docenti di Stampa Romana?

I nostri docenti sono tutti professionisti attivi mondo del giornalismo e della comunicazione, costantemente aggiornati su tutte le novità di settore.

I corsi prevedono una parte pratica?

Ogni corso è progettato e realizzato per trasmettere ai partecipanti non solo conoscenze teoriche ma anche il know how dell’esperienza sul campo. Gli appuntamenti prevedono dunque vari momenti di applicazione degli strumenti studiati in aula.

Acquistando il corso si ha diritto automaticamente ai crediti formativi?

No, per acquisire i crediti formativi è indispensabile registrarsi al corso anche sulla piattaforma Formazione Giornalisti.

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