* Procedura necessaria per ottenere i crediti formativi.
Da quel 3 febbraio del 1957, quando Carosello diventò l’appuntamento fisso per gli italiani di qualunque età, la pubblicità si è clamorosamente inserita nelle nostre vite fino a condizionarle letteralmente. E in questi 67 anni c’è stata una corsa senza fine per accaparrarsi ogni minimo spazio per renderlo appetibile al pubblico dei consumatori.
Oggi l’influenza della pubblicità è talmente potente da riuscire a condizionare fortemente le nostre scelte a tutti i livelli. Ciascun prodotto ci appare irrinunciabile, dal supermercato più conveniente al cioccolatino più goloso, dal gioiello imperdibile al profumo che promette serate indimenticabili, alla vacanza dei nostri sogni. L’elenco è infinito così come sono infinite le proposte del marketing, che si rivolgono a un pubblico che va dal poppante all’anziano promettendo benessere, stili di vita imperdibili, grandi occasioni, eterna giovinezza. Come? Con immagini ammiccanti che vedono protagonisti donne e uomini dal fisico scultoreo che si muovono in case da sogno, circondati da famiglie felici con bimbi sorridenti e felici. La pubblicità attrae perché libera la fantasia. Influenza perché trascina a scegliere quello che appare unico, dai programmi televisivi alle nostre letture, dalla musica che ascoltiamo all’abbigliamento che indossiamo. Il marketing insomma ci raggiunge in ogni momento della giornata.
Negli ultimi anni l’uso compulsivo della rete e la nostra dipendenza dai cellulari e dagli altri device ha rivoluzionato profondamente le strategie pubblicitarie con lo scopo di lanciare messaggi sempre nuovi ma fruibili su media diversi, senza però comprometterne l’efficacia. L’obiettivo è quello di sempre: aumentare le vendite generando nel cliente una preferenza verso il proprio brand. Come? E’ difficile nascondersi su internet: se cerchiamo la meta per un viaggio, uno sport da praticare o un semplice integratore, saremo tracciati e quindi sommersi da un continuo martellamento di proposte riguardanti ciò che abbiamo cercato persino alcuni anni prima. E non sapremo come liberarci da una valanga di input che cercano di attirare prepotentemente la nostra attenzione.
Interverrà Anna Bisogno, Professoressa associata di Cinema Radio Televisione all’Università telematica Mercatorum, esperta di cultura visuale
Marina Cocozza, giornalista esperta di comunicazione e linguaggi
Corsi e laboratori
organizzati nel 2019
Giornalisti
che hanno scelto i nostri corsi
Ore di formazione
svolte nell'ultimo anno
Posso acquistare il corso direttamente online?
Sì, certo. Ti puoi iscrivere al corso aggiungendolo al carrello e finalizzando l’acquisto pagando con carta di credito.
Perché i corsi sono suddivisi in Primo e Secondo Livello?
I corsi di Primo Livello affrontano conoscenze e pratiche base e sono dunque indirizzati a chi si avvicina per la prima volta ad una materia. Il Secondo Livello è invece pensato per chi ha già frequentato il Primo o per chi ha una comprovata esperienza equivalente.
Possono partecipare soltanto gli iscritti all’Ordine dei giornalisti?
No, la nostra formazione è aperta a tutti, dunque anche ai non giornalisti. Tuttavia gli iscritti all’Odg hanno la precedenza sui non iscritti in caso di raggiungimento del limite massimo dei posti disponibili.
Chi sono i docenti di Stampa Romana?
I nostri docenti sono tutti professionisti attivi mondo del giornalismo e della comunicazione, costantemente aggiornati su tutte le novità di settore.
I corsi prevedono una parte pratica?
Ogni corso è progettato e realizzato per trasmettere ai partecipanti non solo conoscenze teoriche ma anche il know how dell’esperienza sul campo. Gli appuntamenti prevedono dunque vari momenti di applicazione degli strumenti studiati in aula.
Acquistando il corso si ha diritto automaticamente ai crediti formativi?
No, per acquisire i crediti formativi è indispensabile registrarsi al corso anche sulla piattaforma Formazione Giornalisti.
Direttore Responsabile: Stefano Ferrante
Registrazione al Tribunale di Roma n°13 del 16/01/2009
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