* Procedura necessaria per ottenere i crediti formativi.
Chi non ha mai sentito parlare di campionesse del calibro di Martina Navratilova, Fiona May, Federica Pellegrini, Flavia Pennetta, Serena Williams, Pauline Decruet, Tania Cagnotto, Paola Egonu? Ma l’elenco di quelle che hanno scelto di dedicarsi all’agonismo con passione, spesso ripagate dal raggiungimento di traguardi strepitosi, è molto lungo e cresce ogni giorno. In comune hanno la forte volontà di raggiungere l’obiettivo, senza mollare davanti alle difficoltà, accettando sacrifici e grandi rinunce. Sanno che per arrivare al successo servono carattere e determinazione.
La storia dello sport è stata caratterizzata da una netta predominanza maschile a livello di partecipazione e le discipline praticate dagli uomini sono state sempre considerate più rilevanti sia a livello economico che culturale. Le donne hanno dovuto attendere a lungo prima di potersi impegnare per abbattere muri di pregiudizi e stereotipi.
Tra gli anni Settanta e Ottanta sono riuscite un po’ alla volta a ritagliarsi un ruolo di primo piano anche in quegli sport ritenuti di esclusivo appannaggio maschile. Insomma cominciarono a capire che potevano osare e non si sono più fermate. Dopo che Sara Simeoni conquistò l’oro nel salto in alto alle Olimpiadi di Mosca del 1980, l’affermazione delle atlete nelle varie discipline cominciò a crescere e i medaglieri olimpici e paralimpici lo confermano.
Oggi tutti gli sport si possono declinare con successo anche al femminile, dalla Coppa del Mondo di scii ai campionati di scherma, calcio, ciclismo, tiro al piattello e tutti gli altri… Ma come vengono raccontate dai media le donne impegnate nelle varie discipline sportive? Quanto spazio viene dato ai campionati femminili? Quanto pubblico segue le gare? Che interesse suscitano gli sport femminili? Sono stati davvero superati gli stereotipi che riguardano l’aspetto fisico delle atlete? Le ragazze devono accettare più compromessi rispetto ai maschi? Quanta strada c’è ancora da percorrere?
Relatori
Saluti iniziali Stefano Ferrante Giornalista Segretario Stampa Romana
Introduce e modera
Corsi e laboratori
organizzati nel 2019
Giornalisti
che hanno scelto i nostri corsi
Ore di formazione
svolte nell'ultimo anno
Posso acquistare il corso direttamente online?
Sì, certo. Ti puoi iscrivere al corso aggiungendolo al carrello e finalizzando l’acquisto pagando con carta di credito.
Perché i corsi sono suddivisi in Primo e Secondo Livello?
I corsi di Primo Livello affrontano conoscenze e pratiche base e sono dunque indirizzati a chi si avvicina per la prima volta ad una materia. Il Secondo Livello è invece pensato per chi ha già frequentato il Primo o per chi ha una comprovata esperienza equivalente.
Possono partecipare soltanto gli iscritti all’Ordine dei giornalisti?
No, la nostra formazione è aperta a tutti, dunque anche ai non giornalisti. Tuttavia gli iscritti all’Odg hanno la precedenza sui non iscritti in caso di raggiungimento del limite massimo dei posti disponibili.
Chi sono i docenti di Stampa Romana?
I nostri docenti sono tutti professionisti attivi mondo del giornalismo e della comunicazione, costantemente aggiornati su tutte le novità di settore.
I corsi prevedono una parte pratica?
Ogni corso è progettato e realizzato per trasmettere ai partecipanti non solo conoscenze teoriche ma anche il know how dell’esperienza sul campo. Gli appuntamenti prevedono dunque vari momenti di applicazione degli strumenti studiati in aula.
Acquistando il corso si ha diritto automaticamente ai crediti formativi?
No, per acquisire i crediti formativi è indispensabile registrarsi al corso anche sulla piattaforma Formazione Giornalisti.
Direttore Responsabile: Stefano Ferrante
Registrazione al Tribunale di Roma n°13 del 16/01/2009
PEC: stamparomana@pec.it