Stampa Romana presenta il calendario della formazione.
Il calendario si articola su un lungo arco di tempo da gennaio a maggio.
La programmazione che oggi mettiamo in campo è il segno costante dell’identità sindacale dell’Associazione con alcune novità.
Abbiamo come sempre deciso di affidare a corsi gratuiti la parte relativa agli approfondimenti deontologici e ai diritti.
Gli altri corsi relativi alle competenze professionali con un risvolto laboratoriale restano a pagamento con prezzi molto contenuti: 35 euro a sessione, nettamente inferiori ai prezzi di mercato.
La novità arriva dalla nascita e dalla creazione di approfondimenti verticali in due giorni su materie indispensabili per l’identità di un robusto giornalista. Iniziamo tra qualche giorno, il 24 e il 25 gennaio, con una due giorni ad ampio e specifico spettro sui social. Ripeteremo questo percorso a inizio maggio con una due giorni dedicata alla creazione e al posizionamento sul mercato, sul web, sui podcast e sulle app di una web radio.
I freelance, iscritti a Stampa Romana, potranno con l’iscrizione 2022 avere il diritto ad iscriversi gratuitamente a uno dei corsi singoli sulle competenze professionali.
Alcuni corsi prevedono i crediti formativi Sigef (in corso di accreditamento – i ritardi sono dovuti al cambiamento di piattaforma di accreditamento dell’Ordine dei giornalisti), altri saranno svolti senza i crediti.
Considerata la situazione pandemica ancora preoccupante, abbiamo mantenuto la maggioranza dei nostri corsi in streaming, modalità che ci consente di arrivare capillarmente dai colleghi. In primavera capiremo se e come tornare ad offrire in piena sicurezza formazione in presenza.
Un paio di considerazioni sul livello e la scelta dei corsi.
Su quelli a pagamento abbiamo deciso di dare uno sguardo professionale ad alcuni paradigmi di questi ultimi anni. Non deve sorprendervi un corso sul Metaverso, una della sfide tecnologiche e di confluenza tra reale e non reale che apre orizzonti di possibilità (e anche rischi) per il nostro mestiere (il 4 febbraio con Emanuele Salvucci). ll giornalista digitale con le sue abilità (corso di Germano Milite del 28 febbraio) non può non avere solide competenze visive: sia per produrre ed editare immagini (torna Enrico Farro il 22 marzo) sia per creare piccoli eventi molto ben fatti per pubblicare ad esempio sulle storie di Instagram o su TikTok (Giò Russo il 14 aprile). Infine i dati: la pandemia è stato un incredibile stress test ma anche una occasione per comprendere come acquisirli e sfruttarli giornalisticamente nel modo migliore. E sulla comprensione, l’analisi e la diffusione dei dati si gioca un pezzo della nostra identità professionale (Luca Salvioli il 26 maggio).
Su quelli gratuiti troviamo un gioco di sponda tra identità e dati digitali da proteggere e tutelare da attacchi e furti (corsi del 22 febbraio e del 12 aprile) e identità di genere da definire anche con il linguaggio (corso del 12 febbraio). Sui cambiamenti climatici e sull’infodemia torna Tommaso Polidoro con due importanti corsi in presenza il 18 marzo e il 22 aprile. Infine un punto essenziale sulla rappresentazione delle donne nel mondo dell’informazione il 7 marzo.
Il quadro finale è una sintesi tra la professione costantemente in cambiamento e i diritti che devono sempre sostenerla.
Saranno possibili alcune variazioni e alcune aggiunte dell’ultima ora tra docenti, corsi, e disponibilità in Sigef. Sarete puntualmente informati.
L’insieme e il dettaglio ci sembrano rilevanti e sono a vostra completa disposizione.
Lazzaro Pappagallo
Segretario ASR
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