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Un protocollo per migliorare la cronaca giudiziaria

comunicazione uffici giudiziari viterbo

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È stata siglata oggi a Viterbo la convenzione tra Stampa Romana, Tribunale e Procura per l’organizzazione dei rapporti tra giornalisti e uffici giudiziari del circondario viterbese. Ad apporre il sigillo sull’accordo il segretario Lazzaro Pappagallo, la Presidente del Tribunale Maria Rosaria Covelli e il Procuratore Paolo Auriemma al culmine di un percorso condiviso la cui finalità è quella di migliorare il flusso della comunicazione giudiziaria dagli uffici di Procura e Tribunale verso gli operatori dell’informazione e da questi ultimi verso i lettori. Un risultato frutto anche del prezioso lavoro svolto dai colleghi della MacroArea Articolo 21 e del proficuo rapporto instaurato da oltre un anno a questa parte con l’Associazione Nazionale Magistrati.

Il palazzo di giustizia di Viterbo

La relazione tra giornalisti e uffici giudiziari è infatti uno degli snodi più delicati della nostra democrazia, fonte a volte di frizioni e incomprensioni. Organizzare in modo uniforme i rapporti standard con i cronisti rappresenta un prima volta assoluta nel nostro paese. Questo protocollo d’intesa intende valorizzare il rapporto tra giornalismo e magistratura, ovviamente nel rispetto dei ruoli e della professionalità di ognuno.

“Lo scopo del presente protocollo – si legge infatti nell’accordo – è rendere trasparente comprensibile e regolamentato l’accesso alle notizie per il Giornalista, utilizzare procedure idonee a veicolare un’informazione corretta sulle iniziative e decisioni dell’autorità giudiziaria, agevolare il rapporto magistratura-stampa anche nella ricerca e attuazione di condivisi modelli di formazione professionale”.

“È la prima volta in Italia che un’associazione di giornalisti, una Procura e un Tribunale condividono un percorso di competenze e notizie sui fatti processuali e sull’organizzazione degli uffici giudiziari – ha detto il segretario Pappagallo – un percorso condiviso e costantemente sottoposto a incontri periodici e verifiche. Il giornalismo e la magistratura sono due capisaldi di una democrazia che lavora nell’interesse dei cittadini. Fino ad oggi sono state protagoniste di rapporti non sempre lineari. Con questo protocollo abbiamo fissato un minimo standard comune”.

Grande soddisfazione anche da parte del Procuratore Auriemma e della Presidente Covelli che hanno sottolineato i buoni rapporti che intercorrono all’interno degli uffici giudiziari e l’importanza del ruolo ricoperto dai cronisti nelle delicate dinamiche della comunicazione. Senza dimenticare che il tutto si inserisce nella cornice delle linee guida sulla comunicazione giudiziaria recentemente diramate dal Csm.

Clicca qui per il testo integrale dell’accordo

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